there is no life b

Lo stupore delle prese elettriche

Cose assurde capitate in viaggio (non a me)

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Le cose più assurde che mi sono capitate durante i miei viaggi in bici :
-Rimanere bloccata in un bagno per un’ora in una strada in Norvegia ( cercare di spiegare alla polizia al tel dove fossi e chiedere loro di scaricare whatsapp per dare la mia posizione)
-dormire in una stanza da picnic nel Circolo Polare Artico poiché bloccata a causa della neve e del ghiaccio in una zona dove non c’era assolutamente nulla
-chiedere ospitalità ad un prete in un paesino terremotato in cui l’unico ostello aperto era occupato a causa di una festa patronale
– sbagliare strada e finire in autostrada.. Due poliziotti mi salvarono scortandomi poi come fossi una criminale (una macchina avanti e una dietro) per farmi uscire da quella strada infernale
-conoscere dei Sami che mi invitarono a dormire nella loro roulotte e mi insegnarono ad accendere il fuoco
-dormire in una specie di “loculo” ma essere svegliata in piena notte da un tipo che sbattendo contro la mia porta, diceva che quello era il suo loculo.. Finire per cercare un altro hotel in piena notte perché booking aveva dato a tutti e due lo stesso “loculo”
-perdere le scarpe lungo la strada e andarle a recuperare a 15 km dal luogo dello smarrimento
-rifugiarsi in un trattore per non essere presa in pieno da un temporale
-essere rincorsa da un branco di cani agguerriti ed emettere degli urli che Tarzan.. scansati proprio 😀
-cadere in bici su una strada ghiacciata a causa dei freni rotti per il congelamento e finire in pronto soccorso
Circolare per 3 giorni con documenti di un’altra persona a causa di uno scambio documenti avvenuto in un campeggio senza essermene accorta prima
-Arrivare a Verona e incontrare degli amici.. Decidere insieme di fare un’escursione in macchina ma dopo qualche ora essere presi da un’altra macchina in pieno che non si era accorta del nostro sportello che avevamo appena aperto per scendere dalla macchina ..
-comprare un barattolo di sugo e non avere l’opportunità di mangiarlo perché il vento facendo cadere la mia bici, aveva deciso di distruggere anche il mio barattolo che avevo comprato con amore così da farmi continuare il percorso in bici tutta sporca di sugo.. La Barilla decise poi di mandarmi a casa una scatola piena di sughi
-fare il viaggio di ritorno in furgoncino dalla Norvegia all’Italia con due ragazzi che vivevano in Norvegia e tornavano in Italia per sposarsi
-la cosa più bella?
Essere ospitata da centinaia di persone meravigliose che hanno reso i miei viaggi speciali

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