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Lo stupore delle prese elettriche

La gente comune e le tasse: risposte probabili a domande immaginarie.

La gente comune e le tasse. Risposte probabili a interviste immaginarie.

  1. “Le tasse che pago io sono troppo alte, mentre quelle che pagano gli altri sono troppo basse. Peraltro gli altri non le pagano. Soprattutto i ricchi: guadagnano troppo, non dichiarano niente e non vengono beccati, a differenza di noi poveri. Perché è chiaro che noi (generico, ma includente il parlante) siamo gli unici poveri e tutti gli altri (cioè chiunque a eccezione del parlante) sono privilegiati e ricchi.
  2. “Dalla busta paga mi levano una percentuale troppo alta di tasse. Invece le imprese, i lavoratori autonomi, i dirigenti non le pagano. E tutti quelli che fanno lavori a nero? E gli insegnanti che danno ripetizioni? Nessuno dichiara niente tranne me. Dite che sono anche io un insegnante? Ma io dichiaro tutto: sono gli altri che non lo fanno. (Risposta alternativa: con quello che ci danno! Vadano a chiedere i soldi a chi li ha!) Aspettate un momento: suonano il campanello.”
  3. “Sì, era l’idraulico. Ho pagato cento euro senza fattura: non ho mica soldi da buttare via, io. Adesso devo andare, con la macchina intestata all’azienda del suocero, a riscuotere l’affitto dai ragazzi che abitano nella casa che la nostra famiglia possiede nella città universitaria. Non lo dica troppo in giro, che non vorremmo doverli cacciare se venisse fuori che il contratto non è regolare. In fin dei conti loro hanno un posto, noi possiamo tenere il prezzo abbastanza basso e nessuno ha dei problemi. Dovessimo regolarizzare il contratto sa le tasse che dovremmo pagare noi e l’affitto che dovrebbero pagare loro!”
  4. “Tasse? Andrebbe applicata la patrimoniale a tutti quelli che guadagnano più di me! (La confusione tra capitale e reddito implicita in questa risposta la perdoniamo.) Certo, certo! Anche a quel rumeno che non paga le tasse e ha il macchinone. Anche a quell’imprenditore che tiene i soldi in Svizzera. Anche a quella là che ha venti case. L’Imu? Ma l’Imu non è mica una patrimoniale! Che si fanno pagare le tasse sulle prime case e sulle seconde ottenute in eredità? Sa. Noi l’abbiamo scampata: abbiamo intestato la casa al mare a mio fratello e così siamo a posto.”
  5. “Certo che ci vorrebbe una patrimoniale, ma solo sulle cose che non servono se non ai predoni della finanza. Si devono tassare le rendite finanziarie. Che risparmio e risparmio! Fondi pensione, bot, btp, cct, azioni, derivati e tutte queste diavolerie vanno tassate. Aspetti che hanno suonato al campanello. Era il postino. Mi ha lasciato l’estratto conto della banca. Cosa? Guardi qua! Hanno alzato l’imposta di bollo e quella sui conti correnti! Ladri! A chi mette i soldi non danno niente e a chi li chiede in prestito per mettere su casa non glieli danno senza garanzie! Cosa c’entrano i mutui subprime, ora? Quelle sono americanate: davano i soldi alle banche invece che ai poveracci e si vede come sono finiti!”
  6. Dal commercialista.

Tutti: “Io non voglio pagare le tasse.”

Un imprenditore:”Io non voglio pagare l’Iva”

Un avvocato: “Io dichiaro il venti per cento del reddito.”

Quelli, molti, delle Cooperative: “Eh, sì, non dovremmo avere scopo di lucro, ma noi si vuole guadagnare qualcosa.”

  1. “Gli evasori vanno stanati, presi, colpiti, massacrati. Aspetti che hanno suonato il campanello. Cosa? Mi hanno pignorato la macchina? Non ho pagato una multa di trecento euro? Certo. Non ci pensavo nemmeno. E non ho pagato il bollo? Per forza: non ho un soldo per piangere. Sie, ora anche il canone Rai. Quei manigoldi di Equitalia vadano a colpire gli evasori veri!”

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