Nuoto, prima giornata di gare.
400 misti uomini.
I trials avevano sancito la superiorità presunta degli australiani sugli americani poi iniziano le Olimpiadi e a chi vanno oro e argento?
Razzetti è stato grandissimo in batteria. Si è poi peggiorato in finale come tutti tranne il vincitore: Kalisz, uno di quelli nominati a suo tempo come nuovo Phelps.
Il grande deluso: il giapponese Seto.
400 misti donne.
La giapponese Ohashi o come si scrive è arte natatoria pura e può anche permettersi di nuotare con le orecchie fuori dalla cuffia. Detto che anche qui le statunitensi non hanno deluso come sarebbe stata bella una medaglia della Belmonte? Della Hosszu invece? Anche no.
La Ilaria Cusinato degli ultimi due anni è già stata molto brava a entrare in finale.
Controprestazione di Sara Franceschi in batteria: questi 400 una volta le entrano e una volta no.
100 farfalla donne.
Possono vincere in sei stanotte. Io tifo Sarah per tutto quello che ha passato in stagione: una rottura del gomito, per dire.
La francese Wattel è stata strepitosa e ha esultato come se avesse vinto la finale: lo sapeva che era una semi?
Ilaria Bianchi deve aver fatto il suo personale stagionale per entrare in semifinale. La finale quest’anno era oggettivamente impossibile.
Elena Di Liddo ha fatto lo stagionale in batteria. Le sono mancati forse gli ultimi quindici metri per la finale.
400 stile libero uomini.
Il tunisino che non ti aspetti estrae il coniglio dal cilindro e vince battendo tutti gli altri, non solo Detti.
Marco De Tullio è rimasto fregato in batteria dall’andamento lento degli australiani favoriti.
Gabriele Detti ha perso un’occasione (bicchiere mezzo vuoto) ma in tutta la stagione non ha mostrato di valere un tempo più basso di 3’44 (bicchiere mezzo pieno) e la sua preparazione è stata fermata due volte per malattia (bicchiere delle attenuanti generiche).
Visti i 200sl oggi dispiace la condizione di Detti, De Tullio e forse Megli in ottica staffetta.
Tra i grandi delusi Rapsis, lo stesso Winnington, Malyutin. E’ stata la gara dei grandi delusi.
100 rana uomini.
Peaty e Kamminga si scanneranno, Andrew soffre le finali (come Martinenghi finora, ndrr) e non ha entusiasmato (oltre a nuotare male), Schimanovich o come si scrive ha entusiasmato ancora meno, Martinenghi sembra convinto delle sue possibilità e tatticamente sembra avere imparato cosa deve fare. L’obiettivo è indiscutibilmente il podio e lo dicono sia lui che il suo allenatore che quanto fatto vedere fin qua.
Federico Poggio ha fatto il personale in batteria e ha pagato lo sforzo in finale.
4×100 stile libero donne,
Le australiane sbriciolano il record del mondo e mettono chilometri tra loro e il resto del mondo come previsto, ma soffrendo un po’ nelle prime due frazioni. Poi Emma McKeon stampa un sotto 52” da urlo.
Tornano le canadesi terribili per conquistare l’argento allo sprint sugli USA. La Svezia cala dopo due prime frazioni al top e l’Olanda arriva quarta e conquista il titolo di migliore europea.
Nota a margine.
A Rio erano entrate due donne italiane in semifinale. Qui sono entrate già quasi tutte. A Rio anche molti uomini non avevano superato un turno. Qui ogni gara in cui hanno partecipato italiani almeno uno ha superato il turno, che è l’obiettivo minimo ma non è per niente scontato, visti anche i trascorsi olimpici azzurri.
Ora ho due opzioni: andare a letto perché c’è da fare nottata o scrivere un post sulle prestazioni di oggi pomeriggio: fantastiche per la 4x100sl, eccellenti per Ceccon, ottime per la Carraro e i duecentisti, buone per la Panziera, disastrose per Benny Pilato.
Forse è meglio prepararsi per stanotte: c’è da conquistare due podi. Indiscutibilmente.