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Lo stupore delle prese elettriche

UN PO’ DI COSE SULLE OLIMPIADI INVERNALI 2022. PRIMA PARTE

SCI DI FONDO FEMMINILE. Therese Johaug fa il vuoto. Le italiane han da mangiare ancora tanta pastasciutta. Jesse Diggins è stata portata in braccio dopo l’arrivo della 30km, gara durissima tra vento, gelo e pista dura e nella quale Ebba Andersson è stata costantemente medaglia di bronzo fino agli ultimi 600 metri quando è stata superata dalla Niskanen: pensate il suo bruciore al cuore più ancora che alle gambe.

SCI DI FONDO MASCHILE. Pellegrino è andato ad allenarsi in Russia per cambiare un po’ e i nuovi metodi di allenamenti gli hanno regalato una medaglia d’argento dietro al solito Klaebo nella sprint e forse una qualche convinzione di provarci nelle distanze lunghe. Defabiani ha deluso dove contava (team sprint) forse perché si è troppo spremuto nel voler fare lo skiathlon. Il futuro azzurro è uguale al presente e al passato recente: il suo nome è Pellegrino. Sembra che alcuni giornalisti se ne siano accorti solo adesso: chissà cosa hanno seguito negli ultimi anni. L’uomo delle Olimpiadi è il russo Bolshunov. L’assurdità delle Olimpiadi è stata la riduzione della 50km a una 28,5km.

BIATHLON. Dorothea Wierer: piantata sugli sci e tradita dagli sci in troppe occasioni, ha compiuto il miracolo nella sprint quando ha realizzato due serie al poligono da mettere nel museo del CIO (cit. Dario Puppo). Lisa Vittozzi ha fatto bene nelle staffette e male per sé come in tutta la stagione. Lukas Hofer è andato a un passo dal podio nella sprint, gara caratterizzata dal cambio di vento che ha impedito il podio a J Boe in favore di Fillon Maillet. Tra gli ottimi risultati che non han portato medaglie mettiamo la staffetta femminile (quinta), la staffetta mista (nona), Windisch (quinto). Tra vento, nevi che cambiavano, altura, pista difficile si sono viste molte gare rocambolesche dal finale mai scritto, fino alla fine ovviamente. Marte Roeiseland ha vinto ori facendo il vuoto alle sue spalle ma la medaglia in staffetta l’ha persa a causa degli errori e dei tremori della Eckoff che comunque ha preso due medaglie, una delle quali superando la Tandrevolt, in crisi a un chilometro dal traguardo e collassata subito dopo. Christiansen ha realizzato due poligoni perfetti per due medaglie, una delle quali nella staffetta buttata via dalla Russia che era eoni avqnti ma Latypov ha sbagliato l’ultimo poligono (se lo avesse fatto nell’inseguimento Hofer sarebbe andato a medaglia). Braisaz ha approfittato del vento altrui e ha conquistato un oro nella mass start battendo le norvegesi.

SHORT TRACK Arianna Fontana: medaglie e polemiche. Vince un oro superando chiunque a ogni turno, un argento in staffetta mista, un altro argento con uno scatto felino col quale batte di nuovo la Schulting. Le polemiche sono con un membro della staffetta maschile e con il presidente della federazione perché non hanno voluto l’allenatore della Fontana come allenatore federale e per una storia di “maschi che la attaccavano in allenamento”.

PATTINAGGIO DI FIGURA. Francesca Lollobrigida, la ragazza che pattinava e prendeva multe per eccesso di velocità per le strade di Roma, quattro anni fa era alle lacrime. Con lei c’era Francesca Bettrone, che si è ritirata. La Lollo torna da Pechino con un argento dietro a Irene Schuten (le olandesi hanno una tendenza allo strafichismo, ndrr), un quarto posto con record italiano e un bronzo nella mass start ottenuto schivando cadute (“M’hanno massacrato tutto il tempo). Anche Davide Ghiotto porta a casa una medaglia e un record italiano.

FREESTYLE. Resteranno negli occhi gli abbracci a fine gara, le medaglie della Nuova Zelanda, le lacrime di Tess Ledeux, i successi della modella cino americana universitaria di Stanford Eileen Gu, l’addio di Shaun White, le belle prove degli italiani. Dopo la finale di hockey maschile l’evento più seguito nel mondo alle Olimpiadi invernali è la finale maschile di halfpipe. Eh, oh, è così.

SLITTINO, SKELETON, BOB. Praticamente c’è stato un monopolio tedesco di ori e di medaglie. In Germania ci sono piste, mezzi finanziari e tecnologici, team privati, federazioni separate dalle altre. Che sia il caso di prendere esempio? Dallo slittino è arrivata la medaglia azzurra di Dominik Fischnaller e forse se lui e Kevin non avessero preso il covid ne sarebbero potute arrivare altre in staffetta. Chi ha gareggiato comunque non ha fatto male. Nello skeleton Valentina Margaglio ha realizzato un terzo tempo di manche quando era troppo tardi. Nel bob un equipaggio italiano ha promesso battaglia a Cortina.

HOCKEY. C’è stata una rissa tra USA e Finlandia nel torneo femminile, vinto dal Canada sugli Stati Uniti. Tra gli uomini sono stati eliminati a sorpresa proprio i due team nordamericani, privi come tutti gli altri dei giocatori nhl. Il bronzo è andato alla sorprendente Slovacchia mentre l’oro l’ha vinto la Finlandia, che aveva preparato proprio questo obiettivo, contro la Russia.

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