there is no life b

Lo stupore delle prese elettriche

22 ottobre 2019

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“Mi alzo presto e cammino a lungo”. Mi sono riaddormentato e mi sono alzato alle 7,15.

“Va bene. Cammino fino alla stazione”. Sono andato in bus fino alla fermata del tram.

Perlomeno ho scoperto Socratica, un nuovo canale di Youtube, e ho visto dei video di algebra astratta di base.

“Questo tram è pieno. Prendiamo l’altro”. Il prossimo è passato dopo cinque minuti. È tardi. Prima di entrare in ufficio devo rilassarmi.

Perlomeno ho trovato posto a sedere e ho guardato due video di corsi del MIT di fisica di base. Un cagnolino che muove un’auto è stato un bell’esempio di vettori. Devo imparare a fare i video su Youtube.

“Vado al bar e prendo una pasta”. Integrale alla marmellata. Peccato che ci fossero tre persone prima di me e tutte e tre hanno voluto un cappuccino. Peggio ancora: al momento di pagare il banco era occupato da due uomini che facevano da barriera tra me e la barista. Ho fretta!

“Leggo la Gazzetta e entro in ufficio”.

Il nervosismo non deve prendermi e mi è passato perché penso che potrei iniziare l’attacco al recupero della forma atletica, al risparmio e allo studio di una o due o tre o cinque (quattro, no) materie per volta.

Intanto ogni giorno scrivo anche almeno un articolo per il blog! Incredibile!

Quella cosa di youtube, comunque, mi attrae…

Ah. Da segnalare che ieri sera, dato che il 14 sarebbe passato dopo mezzora, ho camminato per un quarto d’ora fino a casa con: uno zaino pesante sulla schiena, un altro sulla spalla destra (cercando di non farlo cadere), l’ipad con tastiera mezza aperta in mano e il caricabatterie portatile sotto l’ipad tenuto con una mano. Il motivo? Brescia – Fiorentina. Partita nella quale sembrava che i viola non volessero calcare la mano. Quando sono arrivati lì lì per segnare è mancato il colpo del ko.

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