Poi è arrivato il nuoto in acque libere a continuare il mondiale delle meraviglie per l’Italia.
- Staffetta 4×1,5 mista. Ginevra Taddeucci voleva lasciare con meno ritardo, Giulia Gabbrielleschi ha tenuto la posizione, Domenico Acerenza ha recuperato un minuto e quindici secondi di ritardo su Leonie Beck, Gregorio Paltrinieri ha mantenuto la posizione ed è stato bronzo per gli azzurri e le azzurre.
- 5km maschile. Wellbrock è sempre stato avanti con Paltrinieri sulla sua scia e non c’è stato verso di superarlo. Argento azzurro davanti a Romanchuk e a un ottimo Acerenza.
- 5km femminile. La Gabbrielleschi ha tenuto la scia della Cunha fino alla fine: ciò le è valso un bronzo dietro anche alla Mueller e forse visto il guizzo finale poteva anche raggiungere l’argento. Sesta la taddeucci.
- 10km femminile. Due errori strategici, dice lei, della Gabbrielleschi e una Rachele Bruni mai in partita sono finite dietro le prime dieci: lontane e deluse ma pronte a lavorare per rifarsi. Rachele si sta allenando in Brasile, per la cronaca. All’improvviso nel finale a tre è arrivata come un treno la Beck con la Cunha che ha cercato di ostacolarla. Tra le due litiganti ha vinto la rediviva Van Rowendahl.
- 10 km maschile. Il grande trionfo azzurro. Non era mai successo. Gregorio Paltrinieri fa tutti i rifornimenti dei primi tre quarti di gara. Wellbrock no. Il tedesco è sempre avanti, l’azzurro è sempre sulla sua scia. Acerenza gli sta dietro tranquillo e fluido. Dopo l’ultima virata gli azzurri sbaragliano il campo e si involano verso una doppietta fantastica.
- 25km maschile. Un altro grande trionfo azzurro. Dario Verani si piazza dietro al francese Raymond per ventiquattro chilometri e mezzo e lo infilza allo sprint finale. Venendo dai 5km lui ha una capacità di sprint finale diverso. Cinque ore di fatica per un oro di grande gioia.
- 25km femminile. Barbara Pozzobon ha avuto la stessa resistenza di Verani, ha provato a partire prima delle avversarie con cui era rimasta, ma allo sprint finale a quattro è stata chiusa e ha dovuto cedere alle tre gigantesse Cunha, Boyle, Van Rowendahl. Bravissima comunque.