there is no life b

Lo stupore delle prese elettriche

Caso Amazon: attacchi gratuiti e contrattacchi.

Ancora sul caso Amazon, ma stavolta consideriamo un articolo della ex moglie di Gramellini e figlia di un noto costituzionalista che adesso scrive sul Corriere della Sera dopo un passato a La Stampa.
http://www.corriere.it/opinioni/15_agosto_18/ma-new-economy-crea-uomini-robot-e124f108-457e-11e5-a532-fb287b18ec46.shtml

Una pronta risposta la dà il seguente articolo:

http://www.glistatigenerali.com/internet-tech/amazon-maria-laura-rodota-e-i-dilemmi-di-chi-e-figlio-di-papa/

Il commento più lucido è quello di Michele Boldrin sulla sua pagina Facebook:

1) Anzitutto, Maria Laura Rodotà non dice nulla di concreto e preciso. Scarica veleno a 360 gradi verso tutto cio’ che sembra aver a che fare con la “rete” e le aziende che la usano, soprattutto le maggiori.

2) Setta, dice la signorina. Boh, cosa vuol dire? Setta vuol essere denigrativo, ma di cosa? Che fanno code e (Apple in primis) macchinette che alla gente sembrano piacere e risultare utili? La signorina non ha un cellulare ed un PC? Cosa vuol dire “setta”? Sono “setta” anche quelli che fanno il grana padano? Insulti gratuiti.

3) Alla signorina sono piaciuti due romanzi di fantascienza che descrivono cose che non esistono, i microservi (altro insulto gratuito) sembrano gente contenta di fare quel lavoro, che guadagna bene e fa cose creative. Lei, la signorina, e’ nata bene. Altri no: preferirebbe lavorassero tutti in miniera o nei campi al servizio di qualche nobile? La relazione fra le fantasie sue e la realta’ e’ talmente ridicola che viene da piangere.

4) Le 14 regole: chiaramente la signorina non ha mai lavorato davvero in ambienti internazionali seri, Perche’ quello che descrive e’ regola in tutto il mondo produttivo. L’ho fatto io, soprattutto quando ero piu’ giovane, e mi divertivo. O pensa che il successo professionale arrivi solo se si ha il cognome giusto e gli agganci della “setta” a cui i famigli potenti ci introducono?

5) Rileggo e non trovo un fatto, solo puttanate a gogo di una signorina snob, figlia di papa’ che non ha idea di cosa voglia dire lavorare. Se lavorare in un’azienda che ha a che fare con la rete fosse l’inferno che cerca di descrivere i miei migliori studenti (come quelli del resto del mondo) non farebbero “carte false” (metaforico) per andarci e non mi racconterebbero di quanto contenti siano anni dopo!

6) Non so cosa voglia dire che Amazon e’ piu’ grande di Walmart, certo non per fatturato o dipendenti. Ma fa lo stesso. Basta controllare su Wikipedia per scoprirlo. Ma la giornalista italiana figlia di papa’ non controlla i fatti, scrive quello che le passa per lo stomaco. Ma facciamo finta che A sia piu’ grande di W, forse che questo sarebbe negativo? E se fosse l’opposto? Una delle due deve essere piu’ grande dell’altra, visto che confrontiamo due aziende, no? Quindi? Cosa significa? NULLA! Puttanate a caso.

6) Non sa nemmeno leggere. Bezos e’ ricco (nota bene: NON e’ figlio di papa’ e si e’ fatto da solo, senza raccomandazioni, con idee geniali e rischiando sempre tutto … la signorina nemmeno sa cosa voglia dire vivere cosi’ e creare ricchezza e posti di lavoro come Bezos). Pero, se cerca in rete, scopre che vale 45 miliardi, non 250!! Non so dove cazzo abbia inventato il numero, ma questo, da solo, prova che parla a vanvera anche di cose elementari che scopri in tre secondi! Professionalita’ da sbocchi. Al NYT la licenziano in tronco anche solo per una cazzata del genere!

Mi fermo qui. Anche i paragrafi seguenti fanno ridere. La rabbia per la huffington e’ ridicola: la gente che scrive, su HP, lo fa perche’ le piace. Tutta gente che potrebbe fare altre cose. Chieda a Lucia Annunziata (che dirige HP italiano) … una cosa penosa, assolutamente penosa.

 

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