APPUNTI OLIMPICI. 14 AGOSTO.
SIMONE MANUEL:.”Questa medaglia non è solo per me, ma per gli afroamericani venuti prima di me e che sono stati fonte di ispirazione. E’ una medaglia di speranza che le cose possano cambiare. Oggi che la polizia uccide ancora troppi afroamericani. Sono contenta di caricare sulle mie spalle la mia comunità e diversificare questo sport ma vorrei un giorno essere ricordata come una nuotatrice che vince e non come una di colore.” I giornali hanno invece notato soprattutto questo, anche se era dal 1984 che un americano non vinceva nei 100 stile e anche se è il primo oro a pari merito tra due donne nella stessa data. La Manuel è compagna di stanza della Ledecky, con cui si vedrà a Stanford dall’anno prossimo, e amica della ginnasta Biles. “Io e lei siamo praticamente la stessa persona. Lei è super cool. Portiamo due ori a Houston”. Houston: abbiamo due ori. I neri hanno una maggiore probabilità di affogare, negli Usa, e il 70% di loro non sa nuotare. Semplicemente perché non usa. Gli idoli sportivi vengono da foorball e basket. Ci sono battute razziste nelle commedie sui neri non dotati per il nuoto o che non possono asciugarsi i capelli cresposi. Di sicuro il nuoto costa. Cullen Jones è stato il primo afroamericano primatista del mondo, in staffetta, con Phelps, nel 2008. Il primo oro nero è stato vinto da Nesty ne 1988. Dice:”Sono per la diversità e la tolleranza e mi auguro che un giorno più neri scendano in vasca. Il razzismo e il colore della pelle non mi hanno impedito di vincere l’oro. Molti pensavano che non ce l’avessi potuta fare. A tutti i neri dico: potete farcela”.
PENNY OLEKSIAK: “Aveva già vinto ai mondiali giovanili di Singapore. La sorella è canottiera e il fratello difensore di hockey. Il padre era un polivalente. La madre nuotava. “Ho solo sedici anni e non ho tanto acido lattico. Nelle gare giovanili i recuperi tra una gara e l’altra sono anche di soli cinque minuti”. Dice il coach che vince perché è dotata geneticamente, perché non si pone limiti e ha capacità di concentrazione uniche”. Lei:”Avere a fianco persone mature mi ha aiutata”. Era al Settecolli. Quanti italiani sono andati in giro per il mondo? Perché lei è stata portata a Rio e i giovani italiani no? “Non fatevi intimorire dall’età”.
SIMONE BILES: “Rinascita dall’inferno nel paese delle opportunità. Si è fatta da sola, o meglio con l’aiuto di chi la vide a sei anni e poi l’ha portata all’oro olimpico: la sua attuale allenatrice. La madre era drogata e alcolizzata e trascura lei e i suoi sette fatelli e lei è cresciuta coi nonni, che chiama mamma e papà e con cui va a messa ogni domenica. Ha anche il passaporto del Belize, dove è stata festeggiata come lo fu a suo tempo Marion Jones”.
TUFFI. L’ultima gara di Tania. Dopo di lei non parleremo di medaglie olimpiche e mondiali. Bizzotto e Bertone si emozionano. E’ medaglia, finalmente! In chiusura siparietto tra cinesi con proposta di matrimonio. Tania: “Giornata incredibile. Volevo solo godermela. Ho saltato col cuore e per me. Volevo fare il record. In più è arrivata la medaglia. Nell’ultimo tuffo volevo fare 80 punti e farlo più bello che potevo ed è stato bellissimo. Londra doveva andar così perché se no non sarei stata qua. Mi ha fatto stare male ma mi ha anche insegnato tantissimo. Momento più bello questa serata, volevo vivere tutte le emozioni, ero molto tranquilla, mi sentivo serena, mi sono divertita. Shitingmao mi ha fatto l’occhiolino perché sapeva della proposta di matrimonio a He zi. Ho dato il cento per cento per questo sport. Adesso non ho altro da dargli”.
PHELPS. “Il limite è il cielo. Volevo anche farmi vedere da mi figlio a rio. Avrò tempo per fare altro. Adesso basta. Ho chiesto di salire sul podio mano nella mano con Cseh e Le Clos. Ci siamo detti tutto quel che dovevamo. Mi mancherà la camera di chiamata con la staffetta. Ho visto Katie piangere.”
ERVIN. Ha anche fatto il barbone ha New York. Ha portato a Rio gente di diverse religioni. “Come ho preso il quinto posto di Londra? Se sono rinato nella vita perché non avrei dovuto nel nuoto”?
GABRIELE ROSSETTI. Amo le sfide. Sfidavo le maestre. Se giochiamo a pallone vinco io.
PALLAVOLO . Italia batte Portorico. Le ragazze avevano una scritta sul braccio: “Grazie cap” dedicata alla Del Core. La vittoria è per lei, cui le più giovani hanno anche fatto fare da cucitrice dei pantaloncini:)
PALLANUOTO . Italia Stati Uniti. Perdono gli azzurri. Alcune squadre sembra che abbiano quasi giocato a perdere per non incontrare la Serbia, che però ha perso da par suo. Nel girone serbo tre squadre sono giunte a pari punti e la prima classificata è stata la Spagna, mentre seconda è la Grecia e terza la Serbia. Gli azzurri sono terzi nel proprio girone e adesso dovranno affrontare la bestia nera Grecia nei quarti e presumibilmente la Serbia in semifinale.
SETTEBELLO. Si chiama Settebello perché Nicolò Caroso parlò di quelli del Settebello, poiché i canottieri che poi avrebbero formato la squadra campione nel ’48 giocavano sempre a scopa.
MARATONA femminile. SumGong 2’24″04 kenya. Secondo Kirwa barhein. Terza dibaba etiopia.
IRENE VECCHI. “La scherma è una questione di testa”.
VELA. Tartaglini ha fatto pattinaggio a rotelle, nuoto , corsa, pentathlon, scherma, windsurf
CANOTTAGGIO. Drysdale, nzl, vince al photofinish nel singolo e riscrive la storia.
JUDO. Teddy Riner. “Il segreto è nella testa: si pone un obiettivo e fa tutto per raggiungerlo”.
KATIE LEDECKY. “Prima del nuoto ha giocato a calcio, ed era brava, e fa danza irlandese.”
BEACH VOLLEY. Lupo NIcolai avevano sempre perso contro Ranghieri Carambula e qui vincono. “E’ più difficile prendere i pokemon go”.
SETTEROSA. Cotti e Tabani sparano battute a raffica. La sera si ritrovano tutte in una camera. Parole chiave: concentrazione e spirito positivo.
TENNIS. Emozione del potro che rimonta e batte nadal in tre ore. Una delle partite più belle dell’anno.
RIO. Arresti, sparatorie, agguati (polizia attratta in territorio a rischio e spari e poi pattugliamento e nuove uccisioni), acqua verde, stadi vuoti, poca atmosfera
CARABINA. Campriani è in testa o secondo. Sbaglia gli ultimi due colpi, ma il russo fa peggio ed è oro.
SPADA Azzurri in finale dopo aver battuto Ucraina. Poi vengono sconfitti nettamente dagli Stati Uniti. Argento e il segno che è la spada italiana è tornata a essere protagonista dopo anni.
VELA. La Tartaglini parte prima e arriva sesta. Sembra che non ci fosse vento.