APPUNTI OLIMPICI. 19 AGOSTO. SECONDA PARTE.
MARCIA
Facciamo che la marcia sia solo cammino?
Da Queenatletica:
i giudici in atletica hanno un certo spazio di interpretazione di ciò che succede (fondamentalmente qualcuno non deve avvantaggiarsi nei confronti degli altri), tant’è che l’invasione delle corsie in rettilineo delle gare di velocità, viene ritenuto ininfluente e può essere sanzionato come no. Non capisco perchè non sia stato considerato ininfluente (anche perchè indotto) lo sconfinamento di Kemboi in un piccolo rettilineo dove non ha superato nessuno e dove non ha guadagnato nulla. Squalificato l’americano Andrews che ha messo il piede fuori dalla pista, quando l’etiope che gli aveva lasciato una porta aperta vicino al cordolo, lo ha chiuso.
Di fronte a questa rigidità assoluta, arrivano le promozioni a vagonate di chi è vittima di circostanze agonistiche… ma questo è il gioco, no?
In sintesi: se sei vittima di una circostanza di gara per la quale commetti in un’infrazione ma riesci nel tuo obiettivo (qualificazione e medaglia), sei fuori. Se invece sei vittima (e nel caso della D’Agostino era stata anche carnefice) e non arrivi al traguardo, vieni premiato.
Ma una volta non era così l’atletica.
Tallent scandaloso , da squalifica soprattutto negli ultimi 10 km, Diniz la cagarella era un atto dovuto….
Anche Toth non è stato regolarissimo
ma le cinesi correvano tutte !!!!!!!
Si, ma le allena un intoccabile…
ANTONELLA Palmisano: “è solo l’inizio”. Questo è davvero un legno che vale medaglia: battuta una cinese, le prime tre che correvano, soprattutto le prime due tutto l’ultimo giro per lo sprint. E ricordiamo che la prima è la Liu Hong, beccata il 7 maggio e squalificata un mese! Il delitto perfetto dei Damilano’s
Marcia: hanno fatto gli ultimi cento metri che sembravano bolt.
PALLAVOLO. ITALIA STATI UNITI. SEMIFINALE.
Tensione all’inizio. Usa avanti di cinque e sei punti. Ripresi attorno al ventesimo punto. Qualche battutona e schiacciatone di Zaytsev e Juantorena. Si va a oltranza. Una difesa spettacolare porta Lanza a buttare di là un pallone da terra e sarà punto. Una battuta italiana fuori con tocco americano sul 28 pari viene data agli usa ma poi all’Italia (probabile che gli arbitri abbiano visto il video, anche se qui non è previsto). Ultimo punto quasi banale. 30-28
Belle difese. Si cerca di non far cadere un pallone.
Primo tempo avversario copertura e primo tempo di Giannelli. Lo schiacciatore non viene mai lasciato da solo.
Christianson riesce a passare palla ai suoi con un gps interno dalla parte azzurra.
Difesa di Giannelli e Zaytsev pennella in parallela sul muro avversario
Gli azzurri si dimostrano capaci di variare gli schemi e il gioco.
Qualche errore anche per tetnativi di fare cose difficili.
Troppi muri subiti di fila.
Poi grande attacco di juantorena e Lanza grande tiro sul tocco.
Splendido secondo set ma va agli usa. 26-28.
Terzo set molto brutto dell’Italia. 4-14. Holt migliore in campo. Finisce 25-9 per gli usa.
Giannelli che va a prendere palla a ivan e segna.
Quarto set alla pari e molto bello. Italia è tornata. 18 pari.
Scambi lunghi e duri ma l’Italia sbaglia quel qualcosa in più. Il pallone ha il defribillatore.
Tre ace di fila di Zaytsev, di cui uno dentro di 1mm. Viva la tecnologia!
Quarto set vinto dall’Italia in modo clamoroso, grandioso, rocambolesco, stupendo.
Tie break con molti colpi a rischio e tutto quel che la pallavolo moderna può offrire. Scambi, ricezioni, difese, muri, battute rischiate, errori.
Juantorena ha una mano che canta. POi zaytsev. Giannelli è la seconda volta che lascia senza muro un attaccante
Ace clamoroso di BUti con palla morbida
Fantastico punto che finisce con Giannelli che sul mani fuori americano appoggia sulla riga americana. Ci sono stati almeno due o tre salvataggi incredibili a testa in questa azione
Vari errori al servizio
Ace di Juantorena
Holt fortissimo e punto in ricezione con bagher di Colaci, la palla che finisce di là dalla rete e viene battezzata fuori, ma cambia rotazione e finisce dentro.
Quinto set fantastico vinto 15-9 dall’Italia.
E’ stata una delle più belle partite mai viste.
PALLANUOTO FEMMINILE. FINALE. ITALIA STATI UNITI.
Si parte che si rimane tutti in difesa e si prende palla alla steffens
Radicchi pareggia.
Usa fisicamente superiori, più alte, più pesanti, più dinamiche e tecnicamente e tatticamente ok. Vivono dodici mesi insieme, studiate al computer.
Sono quattro anni che le usa vincono tutto e si vede: hanno vinto 12-5 perché sono le più forti, semplicemente.
PALLAMANO
A un secondo dal termine la Francia trova il gol del della vittoria in semifinale contro la Germania. Erano stati comunque avanti per tutto il match. Finisce 29-28.
BASKET
Bella partita tra Spagna e Usa. Vincono gli Stati Uniti 82-76. Non male la Spagna!
ATLETICA
5000 donne. Ayana si invola, poi scoppia. Viene superata a due giri e mezzo dalla fine. CHeuryot, Kenya, vince. Ayana è terza. Olimpiadi umane
4×100 donne. Vincono gli usa, malgrado il recupero nell’ultimo cento della Giamaica
4×100 uomini. Bolt parte quasi alla pari con il secondo e il terzo e…li lascia lì. Prima Giamaica. Per Bolt è la terza tripletta olimpica consecutiva. Secondo il Giappone.
4×400 donne. record italiano e finale
HOCKEY femminile. per la prima volta vincono le inglesi. Vittoria storica anche per aver battuto il dominio olandese. Un palo contro due gol, il risultato ai rigori dopo il 3-3 a fine tempi regolamentari.
CALCIO femminile. La Germania sbaglia un gol a porta vuota, poi segna con un pallonetto alla Del Piero. Quindi un difensore svedese senza nessun pericolo alle spalle insacca un pallone nella propria porta. Scivolata svedese in area avversaria e 2-1 all66′. Finisce così. Oro tedesco e argento svedese.
BASKET. Serbia strabatte Australia e va in finale.
BOLT: “Mi paralizzano gli animali che soffrono, non riuscire a correre perché i muscoli fanno male, la pioggia, la fame nel mondo e le persone povere che non riescono a ripararsi nell’agglomerato dove sono nato. Se non fosse stato per gli sponsor e per l’allenatore avrei già smesso”.
ANTONIO DIPOLLINA: “Pippo Lanza sbaglia spesso, avvampa ogni volta, riparte alla riscossa e ripara con un colpo bellissimo.”
Andrea Lucchetta: “Il muro è dolomitico! Mitico per gli azzurri. Doloroso per gli americani!”
PALLANUOTO FEMMINILE. La nazionale americana di pallanuoto femminile è stata rinchiusa tre anni nel centro militare di Los Alamitos per preparare i giochi!
Le americane avevano vinto dieci delle ultime tredici world league e sette delle ultime otto partite con l’Italia per un punteggio finale di 61-27
Le americane hanno spinto di più con le gambe in difesa, impedendo alle azzurre di avvicinarsi. Questo era il marchio di fabbrica del setterosa 2004. Avevano al centro i 104 chili di potenza della Seidmann che costretto le azzurre a girare al largo. Hanno segnato con otto tiratrici. I primi cinque gol con cinque persone diverse. Hanno parato il rigore che poteva portare l’Italia a meno tre nel terzo tempo. Le americane hanno il miglior portiere, la pantera nera, una difesa eccezionale, potrebbero giocare con gli uomini per il fisico, si allenano e preparano tutto l’anno le olimpiadi e quindi le loro qualità vengono allenate costantemente. Vivono insieme tutto l’anno. Non hanno un campionato. I loro meccanismi sono micidiali. Le loro tiratrici hanno mira e velocità di esecuzione superiori. Non cadono nella rete a zona e tengono le avversarie lontane dalla porta.
Tania di Mario:”Questa partita non è la fine di tutto, ma l’inizio di tutto”. Il setterosa ha fondamenta solide da cui ripartire.
Garibotti:”Questo è solo l’inizio. Ce lo siamo dette prima della partita. Abbiamo dimostrato di essere una squadra”.
Conti:”Gli USA sono il nostro punto di arrivo. Con l’argento abbiamo realizzato un miracolo sportivo. Il podio è un premio al nostro duro lavoro”.
Bianconi:”Dispiace, ma abbiamo un grande futuro”.
Frassinetti:”Un bel regalo di addio. A dicembre eravamo in acqua alle sei di mattina”.
Il movimento pallanotistico italiano al femminile è ancora piccolo rispetto ai risultati della nazionale.
PALLAVOLO
Zaytsev:”Non ci siamo detti niente per ripartitre. Solo guardati”.
Giannelli:”Giusto sostituirmi nel terzo set. Eravamo tutti banana”.
Blengini:”Questa è una squadra di uomini veri. Sempre guardare avanti. Alla prossima palla. Al prossimo set. Ora devo pensare se nel giorno di riposo fare palla o pesi e a che ora fare il video. Ho già fatto una finale: in coppa Italia di A2 per i Lupi di Santa Croce”.
Colaci:”Ho preso questa palla in difesa. Lei si è messa a roteare forte. Ho pensato che sarebbe andata fuori. Invece ha cambiato rotazione e gli americani l’hanno lasciata cadere. Dentro. Noi non molliamo mai”.
Juantorena:”Dovevamo vincere per forza. Ho sbagliato due palle nel secondo set che non mi sarei mai perdonato”.
Giorgio d’Urbano, ex preparatore di Tomba, lo è adesso degli azzurri di pallavolo.