Appunti olimpici
8-9 agosto
8 AGOSTO
PALLAVOLO. Italia – Cina femminile Il bagher lo devi sapere fare (!!!) Mancano alcuni fondamentali tecnici alla squadra. (!!!). Vorremmo vedere quindici minuti di un’Italia così. Ormai le società di pallavolo prendono fin da piccole ragazze alte che sparino delle bombe e puntano meno a insegnare la tecnica di base, i fondamentali anche tattici. Le palle alla palleggiatrice è meglio metterle sopra la testa. (!!!). Facciamo troppi errori in ricezione. Facciamo pochi contrattacchi riusciti. Non abbiamo avuto una reazione. Molte ombre. Serbia e Cina ci han presi a pallate.
SCHERMA. Deve esserci la maledizione dei miei amici di fb, che vanno fuori ai primi turni.
Gulotta: grande vittoria contro la Kim, campionessa olimpica. Poi perde ai quarti.
JUDO. “Invece di guardarlo, fallo, che se non ti immischi nelle minchiate agonistiche è pure più bello. Le minchiate agonistiche sono quelle che ti fanno puntare sulla forza anziché sulla tecnica.” Ritonfa. “Ma non sono decrepito per iniziare?” No.
SCHERMA. Ricordo quei bellissimi giorni in cui era un piacere ascoltare Sanzo e la Bianchedi che commentavano le gare di scherma a Londra. “Quanto è forte questo ragazzo”, detto a Montano.
CARABINA. CAMPRIANI. E’ molto thrilling seguire questa specialità. Campriani rivince la medaglia d’oro. Vai a Pechino. Perdi. Vai a Londra. Vinci. Scrivi un libro. Cambiano il regolamento, ammettendo il tifo disturbatore e facendo ripartire tutti da zero in finale, così da penalizzare i più tecnici. Tutto questo malgrado tu avessi dato dei consigli in merito a come cambiare il regolamento. Hanno fatto il contrario. Perdi per tre anni. Vai a Rio. Vinci di nuovo.
“Ho odiato questo sport. La forza di continuare e quella di rivincere me l’ha data il pensiero a mio padre che mi portava a tirare a Bibbiena. Poi è bello vedere tutte queste persone così felici. Ho anche sviluppato la carabina nella sede della Ferrari. Chi vuole fare sport di alto livello dovrebbe rivolgersi negli Stati Uniti. L’allenatore della West Virginia mi ha chieso dei miei esami e il mio professore mi ha chiesto come sono andate le gare. A cosa ho pensato prima dell’ultimo tiro? A mio padre. Come la sera prima. Senza Petra oggi non sarei con la medaglia al collo. Sono contentissimo per me e per tutta una serie di persone intorno a me. È la prima medaglia di una carabina tutta italiana – un progetto sviluppato con la ditta Pardini da zero. L’ho vissuto un po’ come un titolo costruttori”.
BEACH VOLLEY. Skyball. Prendi la palla da sotto e la tiri tanto alta ma tanto alta e poi questa va di là dalla rete e fai punto. Carambula, che sorpresa!
TRAP. Non è Trapattoni, ma il tiro al piattello. Pelliello era a Barcellona ’92. Ha into tre argenti olimpici, compreso quello di oggi, e un bronzo. Vuole arrivare a Tokyo.
RUGBY A SETTE. Primo oro olimpico della disciplina. Lo vince la nazionale femminile australiana che batte la Nuova Zelanda 24-17. Come sport è veloce e divertente. Finisce subito. Può diventare una moda. Può prendere. Però non mi convince del tutto.
Dicono che sia una noia? Devono essere anche noiosi gli sport: la noia esiste.
SCHERMA. Un abbraccio lungo che ha ricordato quello tra la Pennetta e la Vinci. E’ successo dopo la finale del torneo di sciabola femminile.
http://sport.leonardo.it/rio-2016-velikaya-egorian-quellabbraccio-da-cartolina/
9 AGOSTO
CANOTTAGGIO. Capolavoro del Due Senza. Poi tre barche in finale. Rinvii per il maltempo.
JUDO. Ancora Yuko. Ancora ippon. Perché non hanno squalificato la slovena che combatteve contro Gwend per blocco del braccio? Due pesi e due misure: una francese è stata squalificata per la stessa mossa. Mai fidarsi dei giudici e dei politici. Gwend perde e piange per tre ore. Marconcini va avanti fino al quinto posto. La sera appare distrutto.
SCHERMA RAI. Pizzo perde il suo match. La Rai lo trasmette solo sul web, perché sembra che per contratto l’ippica non possa mai mancare dal suo palinsensto.
PALLANUOTO. Il Setterosa si sblocca dopo il primo tempo e passeggia sul Brasile. 9-3.
NUOTO
Federica Pellegrini a Londra: “In allenamento vado bene.”
Federica Pellegrini a RIo: “A Londra mi sentivo fuori posto, ero completamente non competitiva. E’ stata la settimana più brutta della mia vita.”
TENNIS. Sarita out.
GINNASTICA. Van Gelder è stato cacciato dagli olandesi perché era uscito a ubriacarsi. Ora potrà farlo in patria. Sarebbe anche recidivo.
TORCIDA BRASILIANA . Trombe contro Del Potro. Incontro sospeso. Stessa cosa nel tiro a segno da parte dei russi contro il vietnamita. Del potro non se la prende, dice che fa parte del tifo che sta in silenzio nei momenti giusti. Rissa sugli spalti tra un brasiliano e un argentino. Il vietnamita dice che il rumore non dà noia e non è proibito dal regolamento. Phelps: “Non so se ho mai sentito una cosa del genere. Sentivo il tifo anche quando ero in piscina.”
RUGBY. Isadora Cerullo, giocatrice brasiliana, riceve in diretta allo stadio una proposta di matrimonio dalla sua ragazza, Marjorie Enya, che è la responsabile del volontariato e impugna un microfono. Proposta accettata e bacio in diretta.
BEACH VOLLEY Italia Egitto. Vincono le azzurre. Le egiziane vestite in tuta e non in bikini. Forse per protezione politica. Comunque non è una sfilata di moda una partita a beach, hanno detto.
PALLAVOLO. Partita stupenda tra Italia e Stati Uniti. Vincono gli azzurri 3-1. Birarelli si fa male alla caviglia. Distorsione. Giannelli e Zaytsev sugli scudi.
RAI. Una volta c’erano gli speciali, gli approfondimenti, i tg olimpici. Oggi c’è internet.
UNA VITA IN ROSA. Da rileggere.
NUOTO.
Detti: “Ai 300 metri ho detto la medaglia è andata, poi ho visto loro, ho detto muovi le gambe.Morini ha detto fai 1’50 e 1’50, così vinci. In realtà ha detto cose improbabili. Non potevo fare 3’40.” Se sono frasi dette sul serio in un rapporto tra allenatore e atleta mi lasciano di stucco. L’allenatore rischia di mandare fuori giri l’atleta, oppure l’atleta non dà retta all’allenatore e fa di testa sua perché sa meglio dell’altro cosa fare. Avranno scherzato.
Luca Sacchi: “Alle Olimpiadi devi essere pronto a cambiare piano in corsa. Vedi gli atleti molto avanti a te e non ci sei abituato. Che fai? Devi essere pronto e lucido, sempre.”
Horton: “non ho rispetto per chi si dopa”, volta le spalle a Sun, gli dà la mano solo sul podio, al ciao del cinese lo ignora e l’altro lo schizza, Sun dice “sono pulito e ho gareggiato, quindi merito rispetto”.
Detti gareggia con la febbre per fortificarsi, è stato impostato da Corrado Rosso che gli ha fatto fare i 200 farfalla, nuotava fin da piccolo anche coi grandi, anche quando usciva da scuola non scendeva mai sotto i nove km di acqua prima di uscire dalla vasca, adora fare ogni tipo di lavoro, vorrebbe andare in Australia per un po’, ha subito un’infezione alle vie urinarie prima di Kazan e ha avuto un incidente in motorino per il quale ha rischiato la perdita di una gamba da adolescente. Esperienze che lo hanno fortificato