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Lo stupore delle prese elettriche

Delta del Mississippi: blues on.

Qualcuno potrebbe stupirsi nel pensare che anche Gigi d’Alessio deve la sua esistenza musicale alla stessa progenie di Bruce Springsteen, Bob Dylan o Elvis Presley. Tutta la musica leggera moderna nasce dal Delta del Missisippi, dalle storie di schiavismo, privazione, povertà, ribellione, integrazione e disintegrazione che hanno prodotto cotone, guerre civili, razzismo, lotte sociali e, per quanto ci interessa adesso, musica.

L’unione di ritmi di origine africana con invenzioni canore e musicali dei lavoratori di quelle terre ha generato il blues e da lì, diciamo a fine Ottocento, è iniziata un’ulteriore evoluzione, ottenuta anche mischiandosi con ritmi folk di altri emigrati, i bianchi europei.

Per riascoltare il blues, con pezzi abbastanza simili tra di loro, anche se con innovazioni stilistiche rispetto ai pezzi originali, non possiamo non menzionare Robert Johnson, di cui si dice che abbia venduto l’anima al diavolo a Crossroads affinché gli insegnasse a suonare.

Su You Tube si trova il suo “complete recordings”, ventinove pietre miliari tra cui Sweet Home Chicago, Love in Vain, Crossroads Blues.

Qui i testi.

 

 

E se voleste conoscere qualcosa di più sul Mississippi potreste affidarvi al viaggio negli Stati Uniti prodotto da quelli del Guardian.

Oppure capire che forse è vero che nel Mississippi si nasconde la vera anima dell’America, ma che le sacche di povertà estrema sono ancora in quel delta.

 

 

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