there is no life b

Lo stupore delle prese elettriche

Quelli contro gli eventi che non piacciono a loro

Quelli che “Ma perché prendi ferie per guardare le Olimpiadi?”
Quelli che “Ma perché vai in quella città solo per guardare l’evento sportivo e non vedi la città?”
Quelli che “Perché guardi la gara se non ci sono italiani?”
Quelli che seguono solo il calcio e in qualche occasione ti vogliono insegnare altri sport.
Quelli che parlano di sport solo durante i mondiali di calcio e ti vogliono insegnare.
Quelli che parlano di sport solo durante i mondiali di calcio e se c’è l’Italia e ti vogliono insegnare.
Quelli che “Ma tanto l’Italia è uscita: perché guardi ancora i mondiali?”
Quelli che si infervorano solo per la nazionale italiana di calcio e solo durante i mondiali e non si capacitano del perché ci siano persone a cui quella squadra non interessa poi così tanto.
Quelli che quando l’Italia perde il problema principale diventa quanto guadagnino (e dipendendo dai risultati e dalla scarsità della risorsa non si capisce perché non si lamentino di quanto guadagnano i cantanti o gli attori e neppure di quanto guadagnino certi manager privati o pubblici svincolati dai risultati. Una collega mi disse che hanno una responsabilità verso i dipendenti, cioè verso dei costi, quando la responsabilità l’hanno solo verso gli azionisti.).
Quelli che si interessano solo di gossip, quindi, per dire, torni dai mondiali di nuoto e ti chiedono della love story della Pellegrini, che poi sono cazzi suoi. Anzi, in generale: cosa vi frega della vita privata dei cosiddetti vip, che sono vip solo per voi?
Sintesi. Di quel che interessa a voi occupatevi voi. Di quel che interessa a me mi occupo io. Non vi rompo le palle su quel che interessa a voi. Non rompetemi le palle su quel che interessa a me.

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