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Lo stupore delle prese elettriche

Cercando di capire le proteste in Cile

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Sbobinatura.

Sebastian Edwards sulle proteste in corso in Cile. Tra i paesi sudamericani il Cile è quello che cresce di più, quello dove le riforme (anche dei governi socialisti) e dove il liberismo hanno funzionato, quello con la disuguaglianza in ribasso. Però ci sono le proteste perché la disuguaglianza è comunque alta, soprattutto quella orizzontale, e perché le pensioni saranno basse. Inoltre Pinera è antipatico, fa di tutto per peggiorare la situazione, la classe al potere appartiene tutta all’elite, i fondi pensione sono una specie di oligopolio che fa razzia più che rendimenti.

È una situazione complessa. Molte ragioni viste sono riduzioniste.

C’è molta rabbia e infelicità rispetto al governo e al così chiamato sistema neoliberale.

Le cose in Cile hanno effettivamente funzionato. Il Cile è progredito incredibilmente negli ultimi decenni.

 

Dobbiamo capire quali sono i costi nascosti e cosa ha trasformato le proteste nelle rivolte.

 

Le rivolte si sono estese ovunque. A Valparaiso e Conception sono molto forti. A Santiago sono nate.

 

Ci sono gli anarchici, diciamo duemila, attivisti, che odiano il sistema e usano la metro (modernissima) come simbolo di cosa vogliono distruggere.

Poi ci sono gli studenti, specialmente liceali, di scuole pubbliche. Vogliono varie cose.

C’è il governo.

C’è la classe media, più passiva.

 

Gli anarchici sono pochi. Gli studenti cercano di trovare un modo di protestare. Hanno preoccupazioni valide.

 

La crescita del 3 per cento del prezzo del biglietto ha scatenato tutto. Gli studenti non sono colpiti dalla misura. Sono i regolari e forse i senior students a essere colpiti.

 

Santiago è una delle città più segregate del mondo. I lavoratori devono fare percorsi in metro lunghi. Anche le medicine costano molto e le pensioni sono basse e questi fattori hanno prodotto l’esplosione della rivolta.

La classe media si è quindi unita.

 

Quando le masse si sono accese gli anarchici hanno incendiato le stazioni ecc.

il Cile ha un ppp gdp per capita di 30000 dollari.

La manifestazione hanno fatto seguito a piccoli aggiustamenti nei trasporti pubblici (quasi ogni rivolta nei paesi in via di sviluppo nasce da rialzi dei prezzi dei trasporti pubblici).

 

 

Il Cile è stato governato negli ultimi trenta anni a lungo da socialisti.

 

Pinera ha deciso di mandare i militari sulle strade e dichiarare il coprifuoco alle 7 di sera. Questa cosa è stata contro ogni proporzione. E ha ricordato a molta gente la dittatura.

Se vedi l’inizio delle dimostrazioni vedi che la polizia consente agli studenti di dimostrare. Le dimostrazioni iniziali erano festose.

Teorema della finestra rotta. Niente stava succedendo. Gli studenti passavano sopra i tornelli e la polizia lasciava stare. Poi sono arrivati gli anarchici. Nei primi video sembra che ci sia Carnevale o un concerto. In seguito le manifestazioni diventano violente.

 

Il pil pro capite cileno è salito. Nel 2001 è diventato il primo paese per pil pro capite in America latina. In 25 anni il Cile è balzato dal settimo al primo posto..

La disuguaglianza di reddito è notevole ma in miglioramento, l’indice di Gini è a livello mediano.

Allora? I problemi sono di stato sociale

Le pensioni sono molto basse in media.

Il sistema è basato su due pilastri. Risparmi individuali e pensione sociale o di solidarietà statale. Nella maggior parte di paesi cè un vesting period. Se lavori meno di cinque anni negli Stati Uniti non hai la pensione (devi lavorare dieci anni), invece se lavori un mese in Cile hai la pensione. Le basse pensioni sono per persone che non hanno versato contributi. La destra non ha voluto modificare il sistema pensionistico. Devi risparmiare per la tua vecchiaia.

 

Alla base delle proteste c’è il sistema pensionistico. Alla gente era stata detto che avrebbe avuto un replacement rate del 70% e invece ha un replacement del 10%.

 

Il supporto statale è basso, il mercato non è andato bene, i fondi pensione si sono presi metà dei rendimenti.

La sinistra è stata capace di dire che siamo guidati dai neoliberisti, non c’è progresso ecc. e dice che il Cile ha il peggiore sistema scolastico pubblico dell’America latina quando per i test  PISA è il miglior sistema sudamericano di gran lunga.

 

Pinera è stato eletto dalla grande maggioranza per infelicità della classe media che dice “fai qualcosa per noi”. Mettono un programma molto tecnocratico ignorando le preoccupazioni e le paure della classe media. La classe media si è unita ai dimostranti. Manca la fiducia tra le parti. Non c’è equilibrio politico.

Un pezzo di classe media è insoddisfatto anche nelle nazioni dove il reddito pro capite aumenta.

La disuguaglianza di reddito nei paesi sudamericani è storicamente enorme.

 

La fase iniziale della saga del populismo è uno shock, un disturbo, in Italia la miccia può essere stata la crisi del 2008 o l’immigrazione. Il Cile è cresciuto e ha rallentato ma non c’è stato un big shock. Solo piccoli focolai che hanno innescato la miccia. La classe media oscilla tra una parte e l’altra.

 

In Argentina ci sono stati svalutazione, fine della convertibilità, grande crisi, default vari ecc. In venti anni il peso ha perso metà valore. In Cile niente di tutto questo è accaduto.

Il centro è sottile, la destra non capiva cosa succedeva, la sinistra creava una narrativa.

 

C’è una questione razziale. I cileni dicono di essere tutti bianchi, il governo pinera è fatto di persone dell’elite, bianche, andate in private schools, che governano persone che non hanno capito e con cui non hanno interagito.

È quasi una rivolta anti aristocratici. Non c’entrano liberismo globalizzazione ecc. .

Un’interpretazione si può trovare tornando al periodo coloniale. La Spagna ha centralizzato il potere. La chiesa ha supportato. C’è differenza tra nordamerica e latin america. A fine 800 c’erano cento banche in us e 15 in messico. In us il sistema finanziario è decentralizzato. In Messico è centralizzato. Nel 1960 90% delle terre erano di proprietà di famiglie diverse, negli Stati Uniti.  In America latina il 3% aveva proprietà di terre. La disuguaglianza ha origine dal periodo coloniale.

 

Cile ha indice di Gini 47, gli altri paesi sudamericani sono messi molto peggio, il reddito procapite del Cile è a livello mediano tra i paesi Ocse. L’indice Gini 20 anni fa era 57. Quindi la disuguaglianza è diminuita.

 Non c’è solo la disuguaglianza verticale, comunque. Concentriamoci sulla disuguaglianza orizzontale. Coi social media è cruciale. I ricchi che vanno al Cosmopolitan non hanno interagito con la classe media in modo orizzontale. Si ha deep horizontal inequality. Io sono andato a una english school e molti bambini di queste scuole non interagiscono con chi va alle scuole pubbliche e vanno in posti diversi (scuole per elite e scuole per altri, discoteche frequentate dall’elite e discoteche frequentate dagli altri ecc). La disuguaglianza orizzontale è più alta di quella verticale in Cile.

 

Cosa succederà adesso? Non so. Pinera ha proposto programmi sociali e cambi di governo insufficienti. I governanti provengono dalla classe elite. È solo stato uno show.

Il governo dovrebbe fare un gesto grande per convincere la persone che le cose sono cambiate davvero. Immediatamente. C’è chi chiede un cambio di costituzione. La costituzione  è stata creata da Pinochet. Sono state fatte delle modifiche,  anche dai socialisti, ma la gente adesso dice che la costituzione è illegittima comunque.

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