17 LUGLIO. DALLE NUVOLE DI MEZZANOTTE ALL’HURTIGRUTEN (voto 7)
Succede che io volessi andare a Trondheim per forza anche perché il 17 luglio è uno degli ultimi giorni in cui si può assistere al fenomeno del sole di mezzanotte in quella città e mi sia trovato con le nuvole di mezzanotte. Be’. E’ affascinante lo stesso. Sia a quell’ora che il mattino successivo mi sono messo a osservare le nuvole, schiarite dopo la notte (che è durata sì e no un’ora e mai col buio pieno,) e a contemplare il faro in lontananza sull’isolotto, il lungofiume la gente che passeggiava anche di buon’ora.
Purtroppo o per fortuna è arrivato il momento di ripartire. In stazione molte persone con zaini e sacchi a pelo e molti bambini. C’era aria di vacanza nell’aria anche per loro, o almeno così mi è sembrato. In treno per Vaernes una mamma con zainone e passeggino è stata aiutata a salire dal controllore. Nel viaggio si vedeva il mare limpido a sinistra e gli escursionisti e le case nel verde a destra. Il meteo era molto variabile, tra acquazzoni e sole. All’aeroporto c’erano ragazze in maglietta e giacchetto di jeans e io indossavo il giaccone invernale. La marca dominante là dentro era North Face. Nell’attesa ho notato una tipa emo-gotica con il tatuaggio di un albero su un braccio, una ragazza coi calzini neri (perché abbia notato questo particolare non lo so) che leggeva un libro intitolato Path of Daggers. O avevano tutti il bagaglio in stiva, comunque, o questi voli interni sono un po’ come la Sita da noi: zainetto o borsa, fotocamera, libro e via, da Trondheim a Bergen, come me, o Oslo o il nord del paese o Stavanger ecc.
Una nota sui vestiti: sembra che qua si mettano la prima cosa che trovano in casa senza pensare a tutte le fisime “all’italiana” e probabilmente comprano anche la prima cosa che trovano in negozio. Un po’ come me, insomma.
Dall’aereo si intravedono isolotti sparsi con casine e alberelli e lingue di verde separate dall’acqua.
A Bergen prendo una porzione di noodles in aeroporto (circa dieci euro) per evitare di mangiare sull’Hurtigruten e vado col bus già prenotato fino al terminale da dove parte la nave che rappresenta, secondo Liliana Monticone, il modo migliore per vedere la Norvegia
Dalle nuvole di mezzanotte all’hurtigruten.
26 Luglio 2016 | 0 commenti