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Lo stupore delle prese elettriche

Democrazia significa voler vivere coi soldi degli altri?

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Lo Stato concedeva posti in cambio di voti e di calma sociale. Se si alzavano i salari nel privato, lui li alzava nel pubblico. Se le imprese private andavano in difficoltà, lui le sussidiava. Fino ad arrivare alla vera e propria droga del debito pubblico. Durante il fascismo fu creato il sistema corporativo, poi mantenuto in seguito. Dopo il boom seguito al dopoguerra sono stati incentivati quarant’anni di parassitismo.

Se vi piace regalare ai parassiti i vostri soldi o ancora meglio quelli altrui, non lamentatevi se si alzano le tasse, la corruzione, le inefficienze e non lamentatevi di non riuscire a entrare in un mercato che è bloccato proprio come avete voluto voi o hanno voluto i vostri genitori o i vostri nonni, votando chi prometteva mari e monti a spese…vostre che non eravate ancora nati.

Democrazia significa voler vivere coi soldi degli altri?

Cresciuti a pane e corporativismo e parassitismo, non potete che avere assimilato questa mentalità.

Vai nel pubblico, così ti sistemi.

Quel lavoro si può fare solo nel pubblico.

Pensi di avere il diritto a che qualcun altri paghi per te e tu possa continuare a vivere da mantenuto. L’altro deve vedersi sfilare il portafoglio e ringraziare pure.

Premia i peggiori e punisci i migliori. Campa a spese altrui e fatti ringraziare da lui.

Chi già vive delle tasse pagate da altri non si pone alcun problema affinché le stesse tasse altrui servano a mantenere altri parassiti come lui.

Cattivo è chi fa rispettare le regole.

Cattivo è chi presta soldi.

Buono è chi chiede in prestito soldi, non li restituisce, pretende di essere ringraziato per questo, vive dei soldi altrui.

I più poveri devono volere i sussidi e non cercare di offrire le loro competenze a prezzi più bassi, se no siete costretti a darvi da fare per competere…

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