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Disuguaglianza della ricchezza. Colloquio tra Boldrin e Bisin (3)

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https://www.youtube.com/watch?v=x7HF8BzKcJc

 

Disuguaglianza della ricchezza, dimensioni, cause possibili. Che effetto avrebbe un’imposta radicale sui grandi patrimoni.

 

Ci sono due questioni classiche di diseguaglianza: di ricchezza e di redditi da lavoro. 

 

Pareto ha osservato alcune proprietà statistiche sulla disuguaglianza della ricchezza. La ricchezza era molto concentrata

 

Qual è la percentuale della ricchezza detenuta da 1% dei più ricchi. È molto alta e cresce. Il 30 40% della ricchezza e il 10  20%  del reddito vanno all’1% dei più ricchi. Negli Stati Uniti. Dipende dalle misurazioni.

In molti paesi negli ultimi decenni la ricchezza è stata prima molto concentrata, poi ha perso la sua concentrazione durante la golden age e quindi l’ha riguadagnata. Stessa cosa per il reddito. 

 

Relazione tra disuguaglianza del reddito e della ricchezza. La relazione è molto bassa. Ci sono paesi come la Svezia con tasse molto progressive con disuguaglianza del reddito bassa ma disuguaglianza della ricchezza alta. Ci sono pochi dati ma esistono molti lavori in cui queste cose vengono fuori. Per la ricchezza molto molto elevata il reddito conta molto poco. 

Farsi questa domanda è rilevante perché per Piketty e altri (Sachs, sinistra) questa disuguaglianza (frutto di giustizia, sistema malato o altro) si potrebbe ridurre se tornassimo a tasse sul reddito altissime. Oltre il mezzo milione di reddito subisce tasse dell’80%. Il lavoro di bisin e altri dice che tassare il reddito non serve a recuperare uguaglianze sulla ricchezza. Per Piketty ci vorrebbe una tassa a livello mondiale per evitare gli spostamenti.

Quando pensi di tassare la ricchezza pensi che le ricchezze siano ingiuste perché derivano da eredità. Bisogna capire come si può spiegare la distribuzione della ricchezza in un modo coerente con la mobilità sociale della ricchezza.

Come varia la mobilità sociale? I ricchi dell’1% son sempre le stesse persone, i Rockefeller o gli Agnelli o sono persone che cambiano nel tempo e sono imprenditori diventati molto ricchi? Sono i Bezos e gli Zuckenberg?) Per quanto sia difficilmente misurabile, la misura della mobilità sociale è più bassa di quella che vediamo. I dati mostrano che la mobilità sociale è molto elevata. 

Un quinto dei top 1% se ne va da 1% in tre anni. Ogni dieci anni se ne va più della maggioranza. Quindi si entra e si esce dal top 1%. Si parla di top 1% della ricchezza. Il reddito è ancora più mobile. Il reddito spiega solo parzialmente la disuguaglianza. Se guardiamo la ricchezza la stima può essere esagerata. L’errore di misurazione può essere enorme. Bisogna stare attenti. È molto difficile dire che ci sia poca mobilità sociale.

Ci sono anche misure che ti fanno notare che i ricchi di famiglia (i Rotschild per dire) esistono e restano ricchi per secoli. La dinamica della mobilità sociale è complicata e ci sono pochi dati per capire.

Però l’idea che l’1% siano i Rotschild e basta è sbagliata. Sarà un 10 15%. La ricchezza terriera, aristocratica, permane. È probabile che in italia permanga  di più questa ricchezza, in un sistema con poca innovazione e molta permanenza. Però non basta più per essere top 1%, essere un proprietario terriero.

Forbes fa la lista del top 0,1% 500 più ricchi. Anche lì molta gente entra ed esce.

La ricchezza è molto mobile, la coda della ricchezza dipende moltissimo da persone, famiglie, imprese che diventano molto ricche molto rapidamente, entrano ed escono. Ci sono molti imprenditori in questa fetta. Allora bisogna stare attenti a tassare. Tassare oggi Bezos è come tassare Rotschild? È socialmente accettabile tassare questo signore che possiede azioni di impresa che ha creato e non ricchezze fisiche come quadri o aerei o castelli? Non avrà più di 500 milioni di ricchezza materiale. Stabiliamo che tassare significhi espropriare e rovinare chi ha fatto impresa? 

La grande idea l’ha avuta, il successo l’ha avuto, non sappiamo se continuerebbe a fare l’imprenditore o sarebbe incentivato a farlo. Poi c’è la ricchezza accumulata, quelli che vanno col cagnolino a New York o a sciare a Saint Moritz e godono dei capitali dei nonni e non fanno un cazzo nella vita: sarebbe opportuno tassare loro.

Se decidi di tassare alla prima o alla seconda generazione le ricchezze create dall’inventiva si creano degli incentivi a non creare ricchezza attraverso le idee e le innovazioni.

Prendiamo Gates e altri. Stanno reinvestendo o facendo beneficenza. Se avessero saputo che il trenta per cento di quel che guadagnavano se ne sarebbe andato, Buffet o Gates cosa avrebbero fatto quando stavano raggiungendo quel livello? Le stime viste dicono che questi effetti non sono rilevanti e che sono difficilmente stimabili. Le stime migliori sulla ricchezza vengono dalla Svezia. Le stime sul reddito si fanno su sistemi amministrativi. Negli Stati Uniti lo studio principale è stato fatto da Minnesota University.

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