there is no life b

Lo stupore delle prese elettriche

Gente che vive di stato

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Basterebbe dire che il 75% buono dell’economia italiana è intermediato direttamente o indirettamente dallo Stato.

Questo elenco l’ho fatto un tempo ed è un po’ circolare, a pensarci.

Gente che vive per lo Stato: commercialisti, notai, dipendenti, consulenti del lavoro, uffici amministrativi, aziende che vivono di appalti

Amministratori pubblici.

Ragionieri di stato, consiglieri di stato, giudici amministrativi, tecnici ministeriali…

Consiglieri regionali provinciali comunali

Aziende pubbliche, semipubbliche, partecipate

Aziende e imprenditori cui è garantita protezione (false privatizzazioni, concessioni di rendite, autostrade, telecom, poste, cdp, ffss…)

Dipendenti pubblici entrati a seguito di raccomandazioni, tangenti, concorsi pilotati, leggi speciali.

Sindacalisti, dei lavoratori o delle imprese.

Superburocrati.

Burocrati.

Dirigenti pubblici.

Pensionati baby.

Pensionati andati in pensione col sistema retributivo.

Falsi invalidi.

Professionisti: avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro

Aziende che lavorano in appalto per lo Stato.

Consiglieri provinciali, comunali, regionali, di quartiere.

Banchieri

Bancari.

Ipergarantiti, come i vecchi giornalisti o i lavoratori con contratto a tempo indeterminato di grandi aziende private (almeno in certi decenni) e pubbliche.

Parlamentari.

Imprenditori che godono di protezioni e rendite.

Dirigenti privati che stanno al di fuori della concorrenza.

Infermieri

Insegnanti

Professori universitari

Aziende convenzionate

Autori che vivono di siae

Dipendenti in cassa integrazione

Dipendenti di aziende salvate dallo stato

Dipendenti alitalia

Dipendenti di società controllate dallo stato (eni, enel…)

Notai, tassisti, settori protetti

Ordini professionali

Agricoltori sussidiati

Gente che vive di sussidi statali.

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