Da: Environmental and natural resources Economics, di Tom Tietenberg.
Lo sviluppo economico influenza la crescita della popolazione? Paesi ad alto reddito sono caratterizzati da più bassi tassi di crescita della popolazione. La maggior parte dei paesi industrializzati sono passati attraverso tre stadi di crescita della popolazione. Esiste una teoria che organizza le evidenze che reinforzano il sospetto che esista una correlazione positiva tra sviluppo economico e crescita della popolazione. Questa teoria si chiama teoria della transizione demografica e mostra come, mentre una nazione si sviluppa, raggiunge alla fine un punto in cui i tassi di nascita cadono.
Nella prima fase, immediatamente precedente l’industrializzazione, i tassi di nascita sono stabili e leggermente superiori rispetto a quelli di mortalità, assicurando così che la popolazione cresca. Nella seconda fase, immediatamente seguente l’inizio dell’industrializzazione, i tassi di mortalità cadono drammaticamente, mentre le nascite restano stabili se non aumentano. Aumenta anche l’aspettativa di vita e la popolazione cresce. Questa fase, nell’Europa occidentale, è durata cinquant’anni.
Nella terza fase, il periodo della transizione demografica, si verifica un grande declino nel tasso di nascita e questo eccede il declino del tasso di mortalità. Così durante questa fase l’aspettativa di vita aumenta ulteriormente, ma i tassi di crescita della popolazione sono più bassi.
La teoria della transizione demografica è utile nei paesi dove la mortalità è diminuita poiché suggerisce che la riduzione nella crescita della popolazione può accompagnarsi a migliorare gli standard di vita. Tuttavia alcune domande restano senza risposta.
Perché cadono i tassi di nascita? I paesi a basso reddito sperimenteranno automaticamente la transizione demografica via via che gli standard di vita migliorano? L’industrializzazione o un sistema di produzione agricolo migliore possono rappresentare una soluzione al problema della popolazione? E’ possibile affrettare questi processi?
Per rispondere a queste domanda è necessario indagare su quali siano le determinanti della transizione demografica. Una volta che queste fonti sono state identificate e capite, possono essere manipolate in modo da produrre il massimo beneficio sociale.