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Ecco le grandi performance economiche dell’Italia tra il 2003 e il 2014 messe a confronto con Germania, Francia, Regno Unito e Spagna.
Pil reale procapite: c’è un solo Paese in cui è sceso. Indovinate qual è? Ebbene sì. Viva l’unicità dell’Italia!
Pensate un po’ che bello, inoltre: la spesa pubblica è più della metà del Pil! Fantastico! E le tasse? Peccato non riuscire a essere al comando in questa classifica, ma possiamo raggiungere la Francia mettendoci un po’ d’impegno. Magari loro aboliscono la patrimoniale, noi la mettiamo e…zac! Dai che ce la facciamo! Si parla di total tax return e quindi si comprendono le accise, i bolli, ma tutto questo voi espertissimi economisti di facebook lo sapete.
Infine l’occupazione. No. Non il tasso di disoccupazione. Come sapete è più significativo considerare il tasso di occupazione, ed è il 55%! Il più basso di tutti, soprattutto adesso, visto che la Spagna, che era in lotta per il primo posto dal basso, ha assorbito disoccupati ultimamente. Non è fantastico? Pensate a quanta gente può dedicarsi ad attività creative in questo modo. Finché ci sono i soldi accumulati negli anni passati (molto passati) si può anche fare: in effetti la produzione è in calo e il risparmio pure, ma godiamoci un po’ la vita e sperperiamo ciò che abbiamo. Chi stava sul Titanic ballava fino allo schianto finale. Perché dovremmo essere da meno?