In un articolo di settembre 2013 de “Il Giornale” si trovano delle argomentazioni di un personaggio non particolarmente competente, il chimico (non climatologo) Franco Battaglia, sulla base delle quali i lettori sono invitati a credere che in realtà il climate warning sia un’invenzione di politici comunisti.
La replica è piuttosto semplice. Ci viene in aiuto il sito www.skepticalscience.com
1. Il Medioevo fu più caldo solo in alcune regioni del Pianeta. La temperatura media globale era più fresca.
2. La piccola era glaciale fu dovuta a una ridotta attività solare e a un’aumentata attività vulcanica. Questi fattori non sono rilevanti per il riscaldamento globale degli ultimi cinquant’anni e inoltre è scorretto affermare che la Terra si stia “riprendendo” da quel periodo.
3. Il riscaldamento nei primi decenni del ventesimo secolo fu dovuto, insieme alle emissioni di gas serra, a un incremento di attività solare e a una relativa calma vulcanica. Questi due fattori hanno giocato un ruolo marginale dal 1975. La frequente attività dei vulcani ha prodotto un effetto rinfrescante, addirittura. Il riscaldamento attuale è più rapido e imponente. Il punto, inoltre, non è che non si siano verificati fenomeni di riscaldamento globale in passato dovuti a cause naturali. Il punto è che è provato scientificamente che oggi il global warming ha cause principalmente antropogeniche.
4. E’ possibile che ad incrementi di emissioni di anidride carbonica, che comunque non è l’unico fattore “riscaldante,” non siano correlati aumenti corrispondenti di temperatura nel breve termine. Questo per la normale variabilità climatica. Fenomeni di raffreddamento, o di riscaldamento non crescente in modo esponenziale, negli ultimi anni sono dovuti in larga parte a fenomeni come “El nino” nell’Oceano Pacifico, e a un prolungato “minimo di attività solare.”
5. I cicli naturali del passato sono irrilevanti per valutare se le attività umane sono responsabili o meno del cambiamento climatico.
6. Il clima è da sempre sensibile a sbilanci energetici. Se il pianeta accumula calore, le temperature globali saliranno. Attualmente le emissioni di anidride carbonica sono prevalentemente responsabili dell’incremento dell’effetto serra e quindi dello sbilancio esistente. Sono anche i cambiamenti climatici avvenuti in passato che forniscono le prove per la sensibilità del clima attuale alla CO2.
Per chi vuole approfondire ulteriormente la questione ecco alcuni link:
Inoltre, sul fatto che nel 1988 il riscaldamento globale sia rallentato:
Infine, sull’uso disinvolto dei grafici da parte dei negazionisti.