there is no life b

Lo stupore delle prese elettriche

I contributi pubblici sono forme di ricatto.

Un’azienda è in crisi e dice che chiude o delocalizza o licenzia.

I politici piangono e chiedono di non chiuderla.

Gli industrali chiedono soldi.

I dipendenti chiedono lavoro e soldi.

I politici offrono aiuti, sussidi e protezione dalla concorrenza.

L’azienda avrà dei vincoli costosi, come il non licenziare o il dover sopportare tasse in più, visto che i sussidi vengono pagati dai contribuenti.
Un giorno l’azienda, ormai salva e forse florida, dice che per progredire deve delocalizzare. I politici arrivano e dicono:”eh, no. Ti abbiamo dato i contributi e adesso scappi?”
I contributi, cari ciccini, siete stati voi a darglieli, che siano stati chiesti in modo clientelare o paramafioso, o li abbiate dati di vostra volontà.
Non date sussidi a nessuno e lasciate semplicemente il mercato libero di operare in modo efficiente. E quando si presenta un privato a implorare il vostro aiuto, dategli un calcio e ditegli che risolva il problema da solo.

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