there is no life b

Lo stupore delle prese elettriche

Idea del mercato come guerra

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L’idea del mercato come una guerra.

Non “io so fare questo, tu quello, ci specializziamo e scambiamo”, ma “io difendo me e accetto qualcosa da te e tu fai lo stesso però guardiamoci in cagnesco e stiamo pronti alla guerra”.

Che poi io a che comunità dovrei appartenere? Dovrei chiedere i dazi a chi? La mia comunità dovrebbe essere il comune di residenza, la regione, la nazione, un’altra espressione geografica?

Io agisco a volte da consumatore, altre volte da produttore. Ci sono altri italiani avvantaggiati o svantaggiati da quello che è il mio interesse. Quale interesse debba prevalere preferisco che sia il mercato a deciderlo. 

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