Dice: “i globalisti hanno demolito la classe operaia americana e creato un ceto medio in Asia […] Questo è quello che i Democratici non hanno capito.Si rivolgevano ad aziende con un valore di mercato di nove miliardi di dollari e nove dipendenti. Questa non è la realtà. Hanno perso di vista qual è il senso del mondo”
Ne siete sicuri?
La causa di questa evoluzione è di questi sedicenti “globalisti” (una sorta di setta, di combriccola che eterodirige il mondo a quanto pare…roba paranoica ma andiamo avanti) o i consumatori americani che vengono soddisfatti dalle imprese?
Si dimentica sempre che le imprese sono a servizio dei consumatori e che i consumatori stessi sono i mandanti della specializzazione produttiva e le esternalizzazioni.
Ed è palese che stiamo assistendo ad una transizione dall’industria ai servizi. Quindi parlare di “demolizione della classe operaia” mi pare una frase che non ha senso. Al netto dei problemi ciclici, se i lavori nell’industria sono diminuiti sono aumentati infatti i lavori nei servizi …e quindi?
Osserviamo i mercati emergenti (quelli che prenderanno il posto a quelli attuali). Esempio l’intelligenza artificiale. Il vero “business” li è nei servizi che verranno offerti. Non nella costruzione dell’infrastruttura tecnologica…che magari verrà fatta a taiwan.
Il ceto medio in Asia si è creato perché la Cina ha aperto al commercio e sta seguendo tutte le fasi di evoluzione di un economia capitalista. Il problema quindi sono i cinesi che crescono?