there is no life b

Lo stupore delle prese elettriche

In Italia lo stato crea povertà e disuguaglianza

| 0 commenti

Da “Status Quo” di Roberto Perotti

Nessuno Stato crea ricchezza, ma lo Stato italiano crea povertà e disuguaglianza.
In Italia la disuguaglianza e la povertà estrema prima dei trasferimenti pubblici sono inferiori a quelle medie dellUE.
Dopo i trasferimenti pubblici sia la disuguaglianza che la povertà diventano superiori a quelle medie dellUE.
Questo significa che lo Stato italiano crea disuguaglianza e redistribuisce povertà.
Indice Gini prima e dopo i trasferimenti pubblici, 2014
Ue 51,8 – 30,9
Italia 49,1 – 32,4
Germania 57,7 – 30,7
Francia 49,7 – 29,2
Gran Bretagna 54 – 31,6
Svezia 55 – 25,4

In media i programmi assistenziali in Italia hanno una scarsa capacità redistributiva cioè non sono efficaci per raggiungere i meno abbienti.
In Svezia ogni euro di trasferimenti pubblici è molto più efficace nel raggiungere i più indigenti e ridurre la povertà.

Rischio di povertà estrema, o percentuale di famiglie sotto il 40% del reddito mediano. Prima dei trasferimenti pubblici l’Italia ha una percentuale inferiore alla media europea. Quando il reddito include i trasferimenti pubblici l’Italia ha una percentuale altissima, quasi il 9%, ben superiore alla media europea.

Il rischio di povertà estrema è concentrato tra i giovani. Dopo i trasferimenti pubblici il rischio di povertà estrema per i minori di diciotto anni è del 13 per cento, molto superiore alla media europea. Lo stesso rischio per gli anziani è del 3 per cento, uguale alla media europea.
In Italia le pensioni proteggono contro la povertà estrema degli anziani. I trasferimenti non assolvono il compito per la popolazione.
Durante il periodo 2007 2014 la povertà estrema in unione europea è rimasta stabile e è calata in Francia e Gran Bretagna. In Italia invece è aumentata di due punti percentuali ma per gli anziani la povertà estrema è diminuita più che nel resto d’Europa.
La crisi, l’evoluzione del mercato del lavoro, l’introduzione di nuove tecnologie hanno colpito gli over 55. Chi perde il lavoro a quell’età difficilmente lo ritrova. Una volta esaurito il sussidio di disoccupazione e in attesa della pensione resta senza sostegno. L’Italia e la Grecia sono gli unici paesi senza una forma di reddito di ultima istanza che protegga dalla povertà estrema indipendentemente dalla storia lavorativa.
La disoccupazione giovanile al sud raggiunge il 50 %

Lascia un commento