Copia incolla da Sergio Ricossa,”Come si manda in rovina un paese.”
I partiti comunisti occidentali sono le uniche istituzioni nelle quali l’autorità non venga messa in dubbio e dove i fermenti della base vengano silenziati.
Austerità significa frenare i salari e i consumi privati per favorire la spesa pubblica. Gli industriali erano riusciti a trasformare i propri lavoratori nei loro migliori clienti. Adesso vendono di più agli enti pubblici, che sono compratori di poche pretese, i quali si rabboniscono con qualche tangente e fanno pagare il conto a Pantalone.
I comunisti vogliono reprimere l’ultrasinistra e il sindacalismo autonomo. I giornali manipolano l’opinione pubblica dicendo che gli autonomi sfidano la triplice, come se solo i sindacati riconosciuti potessero prendere le difese dei lavoratori.
Anticonsumismo. Chi vuole liberare la donna vuole prifarla di aspirapolvere, frigo, automobile, lavatrice.
Eugenio Peggio:”Il movimento sindacale può accettare un contenimento della dinamica salariale come contropartita di un flusso sicuro di investimenti produttivi e sociali.” Insoma i salari e i consumi privati li dovrebbero decidere i sindacalisti e i politici, non le famiglie plebee che sono incapaci di scegliere bene, non conoscono i loro bisogni effettivi, si lasciano corrompere dalla pubblicità, indulgono a spese voluttuarie, spredano, lasciano reificare la loro vita, sono dediti al feticismo delle merci, preda dell’utilità.
Barbiellini Amedei: “La sapienza del mondo è stata letta da occhi inesperti, magazzinieri, architetti, ingegneri, geometri, scienziati dei materiali ecc.e mai da polici e ideologi.” Se il mondo fosse stato nelle mani solo di politici e ideologi sarebbe ancora all’età della pietra.
Cohn Behndit ha un negozio capitalista, la libreria Karl Marx.
I lavoratori diventano austeri non per loro scelta, ma per scelta dei sindacalisti. Sindacati e industriali castrano la scala mobile.
Per De Finetti occorre frenare i consumi apparentemente inutili al singolo ma dannosi a tutti se dilagano. Lui pretenderebbe un’umanità perfettamente razionale come i suoi teoremi.
Lavoro a domicilio. I lavoratori non vogliono gli ispettori del lavoro. Se comandassero i giornalisti che parlano di truffa collettiva o gli ispettori stessi, quei lavoratori finirebbero sul lastrico.
Friedman:” Mia madre è venuta in America a 14 anni, ha lavorato come sarta in un opificio in cui si praticava il peggio dello sfruttamento capitalistico, ed è stato solo grazie al fatto che ce n’era uno in cui lavorare che ha potuto raggiungere il Paese e salvarsi.”
Le autorità invece vogliono comandare ed essere loro a decidere se un salario è alto o basso e cambiare idea secondo la politica.
Le industrie non sanno quanto guadagnano, più di quanto risulta dai bilanci, perché i debiti vengono rimborsati con moneta svalutata e la rivalutazione dei patrimoni è illegale.
I bilanci sono falsi perché le imprese seguono la legge. Nella patria del diritto si deve frodare anche per restare nella legalità.
Intanto fondi neri Montedison, ritiro di Cefis.
I patrimoni detenuti in attività finanziarie si sono decurtati di valore di circa un quarto tra il ’70 e il ’75.
Contestazione a Lama, spari a Montanelli.
Gli autonomi dovrebbero creare un nuovo sindacalismo libero dai partiti ma sono un’accozzaglia anarchica in cui accanto al libertario, trovi il pazzo, l’urlatore, il socialista asociale, l’umanitario con la p38, il nichilista drogato.
Il fisco aumenta con effetto retroattivo l’imposta sugli interessi dei depositi bancari. Gli interessi reali sono negativi, così l’imposta colpisce una perdita e non un reddito.
Legge sulla ristrutturazione e riconversione dell’industria. Ovvero un ennesimo fondo da cui attingere miliardi e distribuirli a piacimento dei politici. Franco Mattei:”la legge è conforme alla concezione amministrativo dirigistica del processo di produzione industriale. La lunga e vecchia tradizione clientelare e pietistica del credito agevolato è portata alle dimensioni dell’industria.”