Copia incolla da Sergio Ricossa,”Come si manda in rovina un paese.”
1978.
Assassinio di Aldo Moro, p2, Gelli, Calvi ecc. Legge Basaglia.
Piccolo è bello: dicono che le operazioni su piccola scala, non conta quanto numerose esse siano, abbiano minori probabilità di danneggiare l’ambiente naturale per la ragione che la loro forza individuale è piccola in relazione alla capacità di recupero della natura. Cioè. Invece di una raffineria da cinquantamila barili al giorno, facciamone mille da cinquanta barili, così la benzina costerà così cara che nessuno andrà più in automobile.
Intanto la piccola dimensione ha guadagnato per altre ragioni in Italia: sfugge meglio ai sindacati e al fisco e talvolta è più agile della grande dimensione, più pronta a trovare la sua nicchia a ad adattarsi ai mutamenti della domanda. La grande dimensione non ha altra risorsa che l’automazione a distanza.
1979
Minacce del terrorismo, l’Unione Sovietica invade l’Afghanistam.
Le aziende gonfiate di finanziamenti pubblici finiscono in eccesso di capacità produttiva e crisi. Anche le private.
Scandalo Eni petroli. Berlusconi compra Il Giornale. Il presidente dell’ENI è socialista, il presidente dell’IRI è democristiano: i partiti si spartiscono le poltrone.
Esplodono i casi Tanassi, Ambrosoli, Baffi, Sindona (il vero homo economicus, l’uomo reale.)
Cade una pioggia di leggi e decreti per salvare imprese pubbliche e private. Litigano tra loro anche il ministero delle partecipazioni pubbliche e quello dell’industria. Allora si crea il CIPI per la politica industriale e va anche peggio.
Lipinski, polacco, economista, ammette che il socialismo reale è un fallimento.
il ministro ungherese addetto alla determinazione dei prezzi spera che l’inflazione non lo colga di sprovvista e se ne infischi delle leggi che la vietano. Dice di avere accettato l’incarico perché ha una famiglia da mantenere. Intanto nella sua vacanza italiana svuota i supermercati
Almirante dichiara di non potere essere liberista perché raccoglie voti nella burocrazia statale.
Un proprietario di casa non ottiene lo sfratto dell’inquilino ed è costretto a stare in strada, disoccupato.
In uno sciopero degli aeroportuali di torino restano coinvolti degli operai che andavano a Roma da qualche ministro per impedire la chiusura della Venchi.