there is no life b

Lo stupore delle prese elettriche

La bolla irlandese degli anni Duemila: the ship of fools.

 

Da http://www.amazon.co.uk/Ship-Fools-Stupidity-Corruption-Celtic/dp/0571260756

L’Irlanda negli ultimi anni ’90:
Tasso di disoccupazione sceso dal 15,6 al 7,4% e poi anche a meno del 5%. Mentre in Europa era rimasto stazionario.
Livello di povertà costante: dal 15% al 5% della popolazione.
Pil per abitante: dai due terzi della media Eu nel 1986 al 111 per cento nel 1999.

Investimenti esteri: 38000 dollari per abitante, sei volte la mediia eu. In particolare gli investimenti di imprese americane crebbero dal 2 al 7% Nel 1999 il 50% delle imprese manifatturiere erano basate all’estero, contro un 20% per l’intera UE. A fine 1990 l’Irlanda era diventata il più grande esportatore di software nel mondo.
Esportazioni: raddoppio di valore tra il 1995 e il 2000.
Crescita del reddito nazionale: 7% medio tra il 1994 e il 2004.

E’ un modello ripetibile comunque e dovunque? No.
Cause della crescita così sostenuta:
prima era cresciuta molto poco l’economia irlandese.
Crescita della produzione mondiale. Tra il 1995 e il 1998 la crescita economica mondiale ha superato quella tra l’alba dell’agricoltura all’inizio del ventesimo secolo. Nel solo 1997 la crescita è stata superiore a quella dell’intero diciassettesimo secolo.
Le imprese americane hanno investito all’estero più denaro negli anni 90 che nei precedenti quarant’anni e chiaramente hanno preferito una nazione anglofona, membro dell’ue, con bassi salari e forza lavoro istruita.
C’era una capacità di lavoro inespressa: nel 1986 dieci lavoratori sostenevano 22 persone o troppo giovani o troppo vecchie. Nel 2005 ne sostenevano cinque. L’emigrazione di massa aveva lasciato un paese giovane.
Poiché era ritenuta un’area svantaggiata, l’Irlanda ottenne sussidi dall’UE per 8,6 miliardi di dollari dopo il 1987, una misura pari al 2,6% del pil nazionale durante gli anni novanta.
Vennero accresciuti gli investimenti nell’educazione universitaria.

Tra il 1995 e il 2001 aumentarono la produttività (prodotto per dipendente) e le esportazioni.

Quali furono gli errori? Lasciare che i ricchi potessero esportare capitali o non pagare le tasse senza contribuire alla crescita del paese, tenere le tasse basse per tutti, non costruire sistemi di welfare, passare da prosperità a ricchezza, dalla produzione al consumo, dagli investimenti e il risparmio allo sperpero, dal pensare al lungo termine al breve termine, non arginare la corruzione, garantire le banche e l’immissione di denaro nel sistema, lasciare espandere bolle immobiliari o finanziarie senza legami con l’economia reale, non toccare niente, non governare il mercato, anzi drogarlo con sussidi e salvataggi. (Poteva altrimenti avvenire più gradualmente, il calo.)

Fu permesso ai grandi proprietari terrieri o immobiliari o banchieri di portare il denaro in altri paradisi fiscali, di non pagare le tasse, di usufruire di benefici (vi portiamo le strade, ma non vi espropriamo il terreno, anzi ve lo paghiamo a prezzi di bolla, intanto voi potete continuare a fingervi residenti all’estero e quindi non pagare le tasse). Non vennero chiusi buchi legislativi, si formò un’aristocrazia, una divisione tra privilegiati e non.
Le banche godettero di privilegi e la crisi fu pagata dai disoccupati e non dai banchieri. (Occupy in Irlanda aveva ragione.)
Mancò la possibilità di creare una società più uguale. La stessa diminuzione della povertà non fu uguale per tutti. C’era crony capitalism in azione, più che darvinismo sociale: i più poveri non lo erano per minori meriti ma per minori possibilità di accesso ai privilegi.
Non si puntò a favorire una sistema di istruzione. Si permise che le imprese con base fiscale in Irlanda avessero solo la sede là e pagassero poche tasse, mentre il lavoro si svolgeva a Londra o a New York.
Si tagliarono le tasse e si aumentò la spesa. Si crearono uneda bolla finanziaria e una immobiliare. Lo Stato si fece garante dei salvataggi della banca nazionale. Finché la bolla esplose. Nessuno più comprava case e i prezzi crollarono.
La privatizzazione della banda larga non portò a migliorare il sistema di banda larga, ma solo a fornire benefici ai privati.
Sustainability is about knowing when to stop.

Vedi anche: http://noisefromamerika.org/articolo/chi-vittima-lirlanda

 

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