Quando ero bravo e giovane mi fu promesso un aumento.
Poi non dato perché altrimenti si sarebbero arrabbiati i colleghi che facevano il mio stesso lavoro.
Il punto non è l’aumento. Il punto è la discriminazione.
Voglio fare meno? Pagatemi meno.
Voglio essere più produttivo? Datemi di più.
A me, indipendentemente dagli altri.