Da “La lista della spesa” di Carlo Cottarelli
La spesa primaria dei comuni è di circa 60 miliardi, meno di un decimo della spesa primaria totale. Il loro debito è minore del 3% del debito pubblico.
Ci sono comunque dei margini di risparmio.
Inoltre il grado di efficienza dei comuni è molto diverso sul territorio nazionale ma le risorse distribuite ai comuni per integrare quelle derivanti dalle tasse locali non riflettono i fabbisogni effettivi e la relativa efficienza. Riflettono criteri storici: si danno soldi sia a chi è efficiente, sia a chi non è efficiente, solo perché in passato si è sempre fatto così.
Come si possono superare questi problemi? Con l’introduzione di trasferimenti basati su fabbisogni e capacità fiscali standard, con l’aumento della trasparenza della spesa dei comuni, con la determinazione dei trasferimenti in base a quanto sarebbe sufficiente se tutti i comuni fossero efficienti e non sulla base dei trasferimenti storici né di quelli standard.