Sbobinatura
I politici dicono:
“Aumentando le pensioni e i trasferimenti assistenziali ci sarebbe un effetto moltiplicatore perché entrano in g e se aumenta g aumenta y. Allora se aumenta le pensioni aumenta y di un importo almeno uguale se non di più”.
Partiamo dall’identità del reddito nazionale y = c+i+g+nx
In g c’è acquisto di beni e servizi che le entità pubbliche fanno. Include carta computer elettricità. Include gli stipendi dei dipendenti pubblici (acquisto di servizi). Non include le pensioni.
Le pensioni e i trasferimenti non sono acquisti ma trasferimenti di risorse estratte da redditi prodotti da altri e trasferiti a d altri assistiti. Pensioni e redditi di cittadinanza non toccano la g.
(Conto economico delle risorse e degli impieghi. Pensioni 280 miliardi spese 800miliardi). Spese delle amministrazioni pubbliche, cioè g, erano 320 miliardi nel 2012. Y = 2020.
Pensioni pagate valgono 260 mld.
Prendiamo da wikipedia la spesa pubblica totale.
Questa include tutti i trasferimenti. Sussidi di disoccupazione rdc ecc. sono 830 miliardi
I trasferimenti. 830 – 260.
In g non c’è y.
Il moltiplicatore è zero.
Dirai che con rdc e pensioni trasferisco reddito da un riccastro e lo do a un poveretto come Di Maio. Allora Di Maio consuma più dei riccastri e aumentano i consumi e il moltiplicatore.
Ciò che conta nella storia del moltiplicatore è la domanda aggregata, cioè la domanda totale di beni e servizi prodotti nel paese, che include anche gli investimenti. Forse è vero che i Boldrin consumano meno ma investono di più e risparmiano. Quel risparmio non finisce a vanvera. Finisce in i. Quindi domando beni e servizi di investimenti, educazione, macchine utensili, aerei attraverso azioni Alitalia.
La domanda aggregata è fatta anche di domanda di investimenti. Trasferire reddito da chi ha più reddito a chi ha di meno non aumenta la domanda aggregata. Al meglio ne cambia la composizione. Si fanno meno investimenti e si mangiano più pizze.