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Lo stupore delle prese elettriche

[Liberi oltre] L’economia italiana in una prospettiva globale

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https://youtu.be/nbKXfytNNAI

Sbobinatura parziale.

In media l’italia non si è impoverita. Il reddito medio è calato dal 2008. Poi è arrivata la crisi del 2011. È stata una crisi del debito che ha innanzitutto colpito il sistema bancario, incapace di dare credito perché debole.

Qualcuno si è ripreso. La parte industriale che ha resistito sa competere e è la parte luminosa del sistema italiano. Forma un  cilindro del raggio di 200km attorno al Po. Con il sistema industriale manifatturiero privato che regge il baraccone. Quella parte ha salari alti ecc.

Quella parte ha resistito ma è più piccola di quello che era un tempo.

Il resto è in difficoltà, anche al centro nord.

Già nel 2006 era evidente che l’Italia era rimasta indietro. Nessuno ne parlava. La produttività, i salari, la tassazione, il settore pubblico erano tutti problemi che esistevano già.

Il problema della produttività si è aggravato alla grande.

Con altre crisi il cilindro rischia di sfaldarsi.

Il sistema economico si è rifiutato da 30 anni di cambiare, di migliorare, di rischiare, di innovare, di chiedere al sistema scolastico di creare lavoratori adeguati alla bisogna, di chiedere all’apparato pubblico di adeguarsi alla bisogna.

Negli ultimi due o tre anni europa e il mondo sono cresciuti a un ritmo buono. Il nord Europa è un mondo dinamico che cresce, anche del 4 %. Poiché le imprese del cilindro producono per quel mondo, l’Italia cresce dell’1% e si festeggia. È il pezzo di sistema che è attaccato al mondo che va. Gli altri corrono e tu passeggi. Gli altri rallentano e tu perdi. Se fai meno 0,2 in media, poiché qualcuno va bene, c’è chi cala di molto.

Pensa al fatto che gli spagnoli crescono del 3,5 e tu di 0,1. Pensa a questo fatto e non tanto al fatto che cresca di 0,1 o 0,2.

Parte non sbobinata:

Come incide il sistema fiscale sul sistema produttivo?

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