https://phastidio.net/2005/10/27/evoluzione-della-specie/
I legami tra il fascismo e il socialismo secondo Von Mises. Le tappe del percorso:
Intervento sul libero mercato
Irregimentazione.
Rigidità crescenti.
Marcia verso il socialismo.
Crescita dei fallimenti dell’intervento pubblico.
Dittatura.
Durante il fascismo “Imprese e sindacato ritenevano, ingenuamente, che il potere dello stato potesse sostituire la sovranità del consumatore con la sovranità dei produttori sulle proprie industrie, mantenendo al contempo l’elevata produttività creata dalla divisione del lavoro”.
Aumento della spesa pubblica, debito, inflazione monetaria.
Socializzazione degli investimenti con regolamentazioni durante le fasi depressive.
Pianificazione centralizzata.
Keynes è stato la spalla su cui fascisti e socialisti si sono basati.
“Occorre contestualizzare e storicizzare l’analisi, ma ogni qual volta la libertà dei consumatori è stata conculcata, si è aperta la strada a drastiche riduzioni di libertà e benessere collettivo, in un continuum che ha ad un estremo, storico ed ideologico, il totalitarismo e all’altro estremo la burocratizzazione asfissiante, la mortificazione del principio di responsabilità individuale ed il corporativismo, talvolta presentato nella veste patriottica di “concertazione”. Vale a dire, i tratti distintivi della patologia che oggi affligge la società italiana”.
Notare i caratteri in comune con le dittature e con le peggiori economie di stampo socialista, compresa quella italiana. Notare come certe misure siano appoggiate dalla popolazione di paesi come l’Italia, malgrado siano sempre risultate in fallimenti.