Via via che il reddito cresce, le persone consumano più carne.
Questo processo non va avanti all’infinito, però.
I prezzi variano, si modificano le preferenze dei consumatori per vari motivi, cibi la cui produzione richiede più terra (carne rossa) vengono sostituiti da cibi ritenuti più salutari e la cui produzione richiede di usare meno terra (carne bianca, legumi), aumenta la produttività dell’agricoltura.
Così, a fronte di una crescita della popolazione del 36% e della ricchezza del 38%, la quantità di terra usata per sfamarsi negli Stati Uniti non è aumentata tra il 1980 e il 2013.
In compenso altra terra è utilizzata per produrre cibo destinato all’esportazione (perché è profittevole esportarlo) e alla produzione di etanolo.
Mangiare meno carne non porta quindi necessariamente a usare meno terra.
Mangiare meno carne, però, insieme a miglioramenti di produttività, aiuta a usare in modo più efficiente la terra.
http://www.env-econ.net/2013/09/land-use-and-the-american-diet.html