there is no life b

Lo stupore delle prese elettriche

La brutta bestia della MMT.

| 0 commenti

Sbobinatura

L’mmt è una bestia di terzo rango di teoria monetaria. Dal punto di vista accademico dice cose strane. I governi devono generare moneta perché non c’è indipendenza tra banca e tesoro. Il tesoro si deve finanziare, fare spesa pubblica e generare crescita e piena occupazione.

La MMT gira attorno a un artificio retorico.

Fa grande confusione tra grandezze nominali e grandezze reali.

Manca una formalizzazione rigorosa. Manca un modello.

Non c’è una trattazione del tempo. Manca la definizione su cosa sia una moneta. Mancano le definizioni.

I suoi apologi partono con ipotesi condivisibili e vere. La Mmt dice che se tu sei sovrano non esiste il default, cioè sarai sempre in grado di ripagare il debito stampando la moneta per ripagarlo. Anche il Venezuela sta ripagando i debiti in valuta venezuelana. Però stiamo parlando di grandezze nominali o reali? Cosa comprano oggi i cento peso che mi hai dato un anno fa? Manca l’inflazione.

Dicono che l’inflazione arriverà solo quando arriverai al potenziale. Se un paese è sotto il potenziale (cosa sia non si sa), l’inflazione non c’è. Contro esempi sono il Venezuela, la Turchia, l’Italia degli anni 80. Loro dicono che sono situazioni patologiche ma non spiegano perché lo siano.

Hanno degli assiomi anche condivisibili. Ci sono critiche all’ortodossia secondo cui il governo non entra nei modelli e i modelli ortodossi sono dei commodity money: la moneta è un oggetto terzo la cui offerta è slegata dalle mani dei policymaker. Parlano di Robinson Crusoe. Come se fossimo nel gold standard, secondo l’idea che hanno.

Il loro modello economico è una baggianata. Ridicolizzato da Dornbusch e Sebastian sul populismo latino americano. La funzione di offerta sia nel piano prezzi che nel piano quantità è piatta. I prezzi non si muovono mai. La curva diventa verticale solo in piena occupazione. Puoi spostare la curva di domanda fino alla piena occupazione. Peccato che ciò sia alla base dei disastri latino americani.

I contributi di base sono quelli di Aiyagari Wallace che hanno cambiato il  modello di Kiyotaki Wright. C’è un large agent, il governo che si impegna ad accettare la moneta. Randall Wray ha scritto un paper simile.

Le discussioni teoriche continuano a scordarsi che la moneta è un’entità legale, dicono. Questo è il punto di vista chartalista. Questo punto è importante e corretto.

La moneta è lo strumento legale imposto dal governo per acquisire beni e servizi e non è qualitativamente distinto dal debito pubblico, quindi potremmo monetizzare. Perché emettiamo debito o tassiamo? Possiamo monetizzare. Sono comunque delle passività del governo garantite dalla possibilità di esercitare il potere politico.

Sì ma sono due passività diverse. Una permette di acquisire beni e servizi nel tempo t per forza di legge. Le altre sono promesse distribuite nel tempo che ti danno il diritto di comprare beni e servizi alla restituzione del capitale. Ci sono problemi di portafoglio finanziario, di rivendicazione di flussi di entrate che dipendono da che output ti aspetti.

La moneta è creata anche dalle banche, ma la letteratura monetaria, da Tobin in poi, non ignora questo. Il moltiplicatore monetario diventa importante nelle crisi. Come mai la grande monetizzazione del qe non ha causato inflazione? Perché la liquidità è rimasta nel sistema bancario.

Se non ci sono le banche non c’è il sistema finanziario. Non c’è il portafoglio.

Gli mmtari trascurano i vincoli di bilancio intertemporali. Possiamo monetizzare tanto non viene l’inflazione (portano il qe come esempio), ma questo si può dire anche all’interno di un modello tradizionale. Si deve distinguere tra una tantum e permanente.

Il valore di un asset è dato da ciò che mi aspetto in futuro. Vale per azioni o alberi o moneta. Il suo valore dipende da quelli che sono i suoi frutti in futuro. Se penso che il valore per un anno sia zero non significa che per gli anni futuri pensi che continui a essere zero e quindi la moneta non si deprezzi. Non c’è inflazione in caso di qe o di shock di liquidità se non cambiano le aspettative future. L’inflazione è il reciproco del valore della moneta. Che vuol dire che non c’è inflazione? Che vuol dire essere credibili? Perché la bce può fare qe e la banca d’italia no?

Il mmt è il coltello alle spalle per chi vuole distruggere moneta. Stampare moneta per stampare moneta.

Manca la prospettiva intertemporale, mancano considerazioni di stabilità o instabilità di policy. Mancano considerazioni sulle grandezze reali e nominali.

Dicono che le imposte non siano necessarie per coprire la spesa pubblica perché loro chiamano imposte la tassazione ordinaria del reddito e per loro la spesa è finanziata dalla tassa da signoraggio. Il governo può acquistare beni dall’economia.

È una foresta pietrificata. La nonna ha fatto la torta, la torta sta sul tavolo. Non ci chiediamo come venga prodotta, perché c’è solo la domanda, cioè chi la mangia. Poiché il governo è l’unico emittente di moneta, il governo può stabilire i termini con cui è scambiata. Tu hai qualcosa da vendere, il governo può fissarti il prezzo e se ti interessa mantenere la testa devi dargli ciò che hai da vendere. Adesso in Venezuela non può comprare molto. Il destino della mmt è l’autoritarismo. In venezuela sono state sostanzialmente applicate le teorie mmtare. Anche in Perù con Alan Garcia. Il governo compra e in cambio dà pezzi di carta senza valore.

 

 

 

 

 

 

 

 

Se moltiplichiamo tutti i prezzi per dieci non cambia niente. Come se moltiplichiamo le scorte monetarie per dieci. La moneta è neutrale nel lungo periodo: long run neutratlity.

Si ragiona a gdp dato.

Ricordiamo Friedman  e the biggest fallacy of all times: confondere la produzione del reddito col suo consumo. È chiaro che lo stato può consumare reddito: mi tassa e consuma, ma sta prendendo reddito prodotto da un altro. Allora chiediamoci da dove venga la produzione e dove vada a finire. Come un aumento dell’offerta di moneta può aumentare il gdp in modo significativo?

Può succedere per qualche ciclo, in modo ridotto, non per un paese come l’Italia che non cresce da venti anni.

Gli mmtari confondono un effetto una tantum con un effetto permanente. Il qe può essere utile in tante situazioni. È stato intelligente. In fase di crescita di domanda di liquidità o bank run si può aumentare l’emissione di moneta. Non ha senso pensare di trasformare l’Italia  negli Stati Uniti stampando moneta. A parte che le banche si sono tenute i soldi e il credito non è aumentato.

All’interno dell’euro la Spagna fa molto meglio dell’Italia. Anche la Francia. La Germania era il grande malato nei primi dieci anni di euro poi ha fatto molto meglio. Ci sono differenze importanti in area euro.

Non si trova un esempio storico di almeno una grande espansione monetaria sostenuta a due cifre per più di cinque anni che non abbia creato inflazione. Si trova sempre che l’inflazione ha seguito l’espansione monetaria.

Nella mmt mancano i dati. I ragionamenti non sono agganciati ai dati. Nella tradizione marxista i dati si inventano. Quando si parla di euro o di politiche neoliberiste non c’è un briciolo di dato. In fin dei conti anche Hume o Smith, per quanto fantastici, non avevano i modelli. Che volevano esattamente dire?

Lascia un commento