Un po’ di cose sulla terza giornata e mezzo di gare di nuoto
Prima parte
1. Quasi tutti peggiorano i propri tempi tra le batterie serali e le gare del mattino. Poi arriva Federica Pellegrini e si migliora di un secondo, fa il seasonal best e centra la sua quinta finale olimpica nei 200sl. Come lei, nella sua specialità, nessuna mai.
2. Un coreano e un rumeno si incontrano in piscina e fanno a chi va più forte per cento metri. Peccato che stessero nuotando un 200sl.
3. Due inglesi si incontrano in piscina e fanno a chi va più forte per duecento metri. Se uno degli inglesi si chiama Duncan Scott stai pur certo che arriva dietro all’altro, per quanto divinamente nuoti.
4. Io devo capire perché voglio scrivere una cosa di sfuggita, un rigo per gara e non lo faccio mai.
5. E’ curioso ritrovare qua le atlete che guardavo durante le finali NCAA. Nei 100 farfalla hanno già vinto. Nei 200 misti sono candidate serie per la vittoria. University of Virginia rules. Franceschi e Cusinato finiscono tredicesima e quattordicesima e va bene così.
6. Kailey McKeown, Australia – Kailee Masse, Canada – Regan Smith, iuesei. Questo è il podio dei 100 dorso. Non chiamandosi Kailye Smith la terza non poteva che finire sul gradino più basso del podio? Poi c’è anche Emma Mckeon che per fortuna vince da altre parti (e tolse bronzi alla Pellegrini, ndrr).
7. In realtà Regan Smith ha sbagliato tutto lo sbagliabile e ha lasciato campo libero alla detentrice del record del mondo, che lo ha anche avvicinato. Tra di loro si è inserita appunto canadese-terribile-Masse. Ndrr: sbagliabile tutto lo sbagliabile nel caso di Smith vuol dire arrivare terza. Qui nei 100. Ai trials americani nei 200.
8. A proposito di Canada. Nella staffetta 4×100 c’era Brent Hayden a lanciarla in 47”99. Hayden chi? Quello che vinse l’oro mondiale a Melbourne 2007 ex aequo con Filippo Magnini.
9. Stefano Morini si è scusato pubblicamente per le cattive performance del suo gruppo: Gabriele Detti e Marco de Tullio su tutti. Oggi Detti non ne aveva negli 800 e De Tullio è stato il più lento nelle batterie della 4×200. That’s all folks.
10. A uno normale la mononucleosi impedisce di fare tre passi, dicono. A Gregorio Paltrinieri non impedisce di entrare in finale negli 800 metri ma gli toglie le possibili tre medaglie e forse molto di più: conclusioni di progetti che stavano riuscendo benissimo, sogni che erano concretizzabilissimi. Capitassero mai a uno sbruffone come Milak queste cose. Ci saranno i mondiali tra un anno e tra due, certo. Ci saranno gli europei, che nelle sue specialità sono come mondiali. Ci sarà Parigi 2024 ma per quanto fenomeno invecchia anche lui e arriveranno nuovi avversari. Questo era l’anno in cui tutto poteva concretizzarsi. Con difficoltà, forse con qualche sconfitta inattesa, ma è svanita la certezza di potersela giocare alla pari. Maledetta mononucleosi.
Un po’ di cose ecc. Seconda parte
1. La medaglia di legno di Thomas Ceccon è una delle più grandi imprese del nuoto italiano. Arriva qui con la ragionevole ambizione di superare un turno e l’obiettivo di raggiungere la finale, nuota una semifinale da urlo, si ripete nella finale della staffetta 4×100, poi il giorno dopo in finale distrugge il record italiano e finisce quarto dietro a un mostro sacro del dorso come Ryan Murphy e ai due migliori interpreti del dorso mondiale: i russi Kolesnikov e Rilov a cui non puoi neanche dire niente per essere russi perché hanno un’acquaticità e una tecnica fenomenali. C’è anche da dire che di lui come talento straordinario del nuoto italiano si parla già da un po’ e a vederlo nuotare il talento si vede. E’ esploso proprio nel momento giusto, viene da dire. Poi non è che sia arrivato quarto a chilometri di distanza: il bronzo è stato proprio sfiorato, maremmamaialaimpestataladra!
2. Su Instagram ci sono due bellissimi messaggi: uno di Oreste Giuffrida a Maria Centracchio e un altro di Matteo Restivo a Lorenzo Zazzeri.
3. 1’05”55 era il tempo utile per il podio nei 100 rana donne. A oggi nessuna italiana ha realizzato quel tempo. Sono sempre più vicine ma basandosi sui tempi attuali il podio era impossibile. Rispetto ai turni precedenti sono peggiorate tutte tranne lei: rana-piatta-anni-50, come la chiama Sacchi. Cioè la diciassettenne Lydia Jacoby che si è migliorata di. turno in turno come già aveva fatto ai trials lasciando scornata Anne Lazor. L’Alaska ha festeggiato il primo oro nel nuoto: ci sono i video in giro. A proposito: quant’è bella la felicità di Martina Carraro che è semplicemente contenta di tutto il percorso fatto e di quello che ha ottenuto? Sprizzava gioia da tutti i pori fin dall’ingresso in piscina. “Io ho fatto la finale olimpica” l’ha ripetuto centocinquanta volte durante l’intervista e forse avrà continuato anche al villaggio: “Oh, lo sai che ho fatto una finale olimpica?”. Solo che lì molti avranno risposto: “Anche io”.
4. Se inventiamo un universo in cui una ranista italiana fa 1’5”55 dobbiamo anche far fare a King e Schoenmaker 1’4”qualcosa, se no non siamo corretti.
5. Thomas Ceccon è talmente in forma che si permette di fare il primo tempo di ingresso in semifinale nei 100 stile libero. Con Miressi quarto. Ci sono almeno sedici nuotatori che possono entrare in finale, comunque. Niente è scontato. Diciamo che butta bene, però.
6. I 200 farfalla donne sono la specialità dove il livello natatorio mondiale è più basso. Per oggi li sorvoliamo insieme ai 200 rana uomini anche perché non li ho visti (c’erano gli ultimi punti della finale di spada in corso) e non sono così interessanti i risultati da andarmeli a vedere.
7. Vedi il punto 4 del post precedente.
8. La cosa più bella delle batterie della 4x200sl è stato vedere Filippo Megli mettere la mano davanti alla Russia anche se era ininfluente. L’Italia entra in finale e non so se metterla in lotta per il podio sia più una certezza o una speranza. Diciamo che al momento è quarta o quinta. Se tutto va benissimo e qualcun altro sbaglia il podio può entrarci. Rispetto all’equilibratissima e bellissima finale dei mondiali 2019 mancano quelli colpiti da malattie o da errori di preparazione o ambedue le cose: Detti, De Tullio e Megli che se in forma avrebbe anche potuto dire la sua a livello individuale: frase scritta per continuare a piangere sul latte versato, ovviamente.
9. Federico Burdisso sentirà la tensione? Ripeterà i mondiali 2019 dove arrivò quarto? Si lascerà trascinare da Le Clos ma poi lo infilzerà? Dopo quanti metri chiuderò gli occhi o cambierò stanza o mi metterò a girare per vedere e non vedere? Tutti i finalisti sono vicini, in base ai tempi delle semifinali. Lui ha tutto per lottare per il podio.
10. Tra l’altro Federico Burdisso studia Economia alla Northwestern a Chicago e poi vorrebbe prendere altre due o tre lauree (matematica o statistica) oppure fare un mba alla Kellogg’s sempre a Chicago. Quando dice queste cose le dice come se fosse la cosa più semplice del mondo allo stesso modo di quando dice di essere passato piano e a chi lo vede sembra che abbia messo il turbo.
11. Tra l’altro (2) la prestazione di Burdisso può dare indicazioni sulla possibile realizzazione della mista dei sogni, così chiamata quando vinse l’oro (o l’argento dietro ai russi tra cui Kolesnikov?) ai mondiali juniores: Ceccon, Martinenghi, Burdisso, Miressi.
12. Ah, già. Stanotte c’è anche Simona Quadarella nei 1500sl.