Gli azionisti di controllo di Publiacqua sono pubblici.
Le quote pubbliche non possono essere vendute per legge.
I lavoratori possono essere difficilmente licenziati. Le tariffe non possono essere alzate almeno a livello di costo. I costi non vengono imposti ai consumatori in base al consumo, ma in buona parte ricadono sui contribuenti.
Per essere efficiente, dovrebbe essere gestita in modo efficiente.
Quelli che vogliono l’acqua pubblica vogliono anche che non venga gestita con la logica del profitto. Senza profitto, da dove verrebbero fuori i soldi per gli investimenti? Chi tira fuori i soldi per riparare le perdite? I contribuenti? Poi vi lamentate, giustamente, delle tasse. I fruitori del servizio? Poi vi lamentate che l’acqua costa troppo anche quando non è vero.
Perché non viene fatta una gara? Dopo, se non vengono rispettati certi criteri di qualità definiti per contratto, l’azienda è costretta a ridurre le tariffe.
Crolla la tariffa se non fai la manutenzione e paghi tu coi tuoi soldi, visto che sei privato. Se invece sei a gestione formalmente privata ma non hai mano libera dipendi dal politico che chiede soldi ai contribuenti, i soldi derivano dai contribuenti, non sei responsabile in base ai risultati ma in base all’amicizia col politico.