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Un paese cresce in modo duraturo quando una data combinazione di capitale e lavoro produce una quantità (e una qualità) crescente di beni e servizi, cioè quando la produttività totale dei fattori cresce nel tempo.
Perché questo avvenga è necessario che il capitale e il lavoro siano allocati in quei settori dove sono più efficienti. Nel nostro paese questo non avviene in larga parte a causa della grande mancanza di competitività delle banche e anche della scarsa flessibilità del mercato del lavoro.
Ma anche efficienti mercati dei capitali e del lavoro non sarebbero sufficienti a garantire crescita della produttività: è necessario che il settore pubblico garantisca servizi di qualità sempre maggiore a basso prezzo, dalla scuola ai trasporti, alla giustizia;
ed è necessario che così sia per i servizi professionali (avvocati, notai ecc.) e per l’energia, un altro settore alla cui liberalizzazione è necessario dedicarsi con forse maggiore attenzione”. (Alberto Bisin, Favole e numeri)