there is no life b

Lo stupore delle prese elettriche

quando inizi a correre

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Entri nel mondo della corsa leggendo qualcosa che ti entusiasma o solo per dimagrire o perché qualcuno ti ci porta.

Se sei in compagnia, hai una guida e vedi che fai progressi, decidi di continuare.

Nella prima fase ogni giorno porta con sé una novità e ogni volta è la prima, finché riesci a fare i primi dieci chilometri.

Le prime gare sono autentiche iniezioni di adrenalina.

Scopri che la corsa è come un viaggio, ti godi l’atmosfera, gli altri atleti, le loro magliette, quelli che corrono vestiti in modo strano, quelli che corrono per beneficienza, il pubblico (quando c’è), il paesaggio (quando merita.)

Se sei in un gruppo, ti scopri a fare proselitismo e a dare consigli ai nuovi.

Avanzate insieme, cominciate a tenere d’occhio i tempi, a migliorare i propri limiti, a programmare viaggi anche all’estero.

Tenete ben saldi i motti correre per mangiare e correre per viaggiare.

Qualche società seria vi vede e vuole portarvi con sé, ma le quote di iscrizione sono troppo alte, troppa gente ci crede troppo, troppi vi obbligano a partecipare alle gare per avere punti e premi di cui invece vi fregate perché voi correte per stare bene.

Anche migliorarsi vi fa stare bene, ma volete essere voi a deciderlo.

Certo che ci saranno casi di doping e molti ce l’hanno in testa quando pensano solo a annullarsi per un risultato, che poi magari è arrivare ventesimo a una gara amatoriale che non si fila giustamente nessun altro.

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