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Scoraggiare il bracconaggio attraverso gli incentivi economici

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Da un punto di vista economico il bracconaggio può essere scoraggiato se è possibile alzare il costo relativo dell’attività illegale. In principio questo risultato può essere raggiunto aumentando le sanzioni contro i bracconieri, ma questa soluzione è efficace solo se il monitoraggio può effettivamente scoprire le attività illegali e applicare la sanzioni previste. In molti posti ottenere questo risultato è impossibile a causa delle dimensioni dell’habitat da controllare e delle risorse finanziarie limitate che possono essere assegnate ai controllori. Tuttavia, degli incentivi economici possono favorire un monitoraggio maggiore da parte degli abitanti del luogo e possono fornire più ricavi per l’attività di enforcement.

Molte specie hanno valore commerciale anche senza dover essere bracconate o raccolte. Le balene, per esempio, sono state protette dalla crescita dell’ecoturismo, poiché molte persone sono disposte a pagare considerevoli somme di denaro per vedere queste creature nel loro habitat. Questi ricavi, quando condivisi con la popolazione locale, possono fornire un incentivo per la protezione delle specie e diminuire l’incentivo a partecipare alle attività di bracconaggio che minaccerebbero la fonte di ricavi derivante dall’ecoturismo.

Altri incentivi hanno avuto successo. In Kenya, per esempio, i Masai sono passati dal cacciare i leoni a proteggerli grazie agli incentivi economici. I masai del ranch Mbirikani sono compensati per gli animali uccisi dai predatori. Essi ricevono 80 dollari per ogni asino ucciso e 200 dollari per ogni mucca ammazzata. Il Mbirikiani Predator Fund ha compensato i pastori della perdita di 750 capi l’anno a partire dal 2003. Come incentivo aggiuntivo, se un pastore uccide un leone, nessuno viene pagato.

In Zimbabwe la selvaggina è passata da essere considerata un tesoro di stato da conservare in una risorsa controllata e usata dagli agricoltori commerciali e dal piccoli proporietari in terre comuni. Questa trasformazione è stata utile per l’economia e per la selvaggina.

Riorganizzare gli incentivi economici affinché i gruppi locali abbiano un interesse economici nella loro conservazione può fornire un mezzo potente per proteggere alcune popolazioni di animali. L’accesso aperto mina questi incentivi.

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