Ipotizziamo che ai negozi sia proibito vendere in certi giorni alla settimana, ad esempio le domeniche o anche solamente nei giorni di festa comandata. Cosa può succedere?
1. Il commerciante non può decidere di aprire quando vuole, anche in funzione delle vendite previste.
2. Meno aperture uguale meno soldi, visto anche che le chiusure saranno in giorni di successo di vendite. Meno soldi uguale meno imprese nel mercato e comunque meno lavoratori.
3. I posti di lavoro saranno ancora meno e, in eccesso di offerta, i salari saranno ancora più bassi.
4. I consumatori non potranno comprare quando vogliono e si ridurranno le opportunità di acquisto, anche semplicemente perché non hanno il tempo di andare nei negozi quando sono aperti e quell’acquisto non sarà soddisfatto.
5. Diventa più difficile entrare nel mercato per negozianti che potrebbero sfruttare come vantaggio competitivo il prezzo, lo sconto, l’apertura continuata.
6. Diventa più difficile entrare sul mercato per quei lavoratori che sarebbero disposti a lavorare la domenica o che accetterebbero part time ecc.
7. La cosa buona è che esiste l’web. Amazon ci salverà.
8. La cosa buona è che se i negozi stanno chiusi o hanno meno profitti, pagheranno meno tasse e ci sarà meno sangue da succhiare per i parassiti.