Cosa succede quando un governo anziché ingegnarsi nel rimuovere gli ostacoli che limitano la crescita della economia del Paese decide di fregarsene degli equilibri economici e spendere, spendere e spendere? Il Venezuela è lì a testimoniarlo: mortalità infantile 12 su 100.000 (11.500 bimbi morti nel 2016, quasi raggiunto il tasso di mortalità della Siria), 85% dei medicinali introvabili, vita media in calo, miseria, carne scomparsa dalla tavola dei venezuelani (media: 4 Kg/anno) 35.000 persone al giorno che fuggono in Columbia. Alcune banali riflessioni:

=> stampare moneta in soprannumero NON E’ creare ricchezza reale, la moneta non è ricchezza reale ma sua rappresentazione;

=> welfare in misura maggiore di quel che le entrate dello stato permettono si traduce nel PEGGIORARE le condizioni di vita dei cittadini, non migliorarle, CHE I CONTI SI FANNO CON I SOLDI DISPONIBILI NON CON QUELLI CHE VORREMMO AVERE;

=> un governo che voglia far stare meglio i propri cittadini DEVE porsi l’obiettivo di spianare la strada alle imprese del paese, rimuovere inefficienze e fattori che limitano la libertà di mercato. Non esiste altra via, tutto il resto porta al disastro;

=> quando un governo altera pesantemente gli equilibri di mercato sostituendosi all’impresa privata (o comunque influenzandone pesantemente la gestione) distrugge l’economia del paese e nella storia degli ultimi secoli ne trovate tutti gli esempi che volete.

=> vogliamo prendere finalmente nota che gli squallidi personaggi che per anni hanno indicato il Venezuela come esempio da seguire sono dei cialtroni a prescindere dal fatto che siedano in parlamento (o abbiano ruoli di governo)?

=> 35.000 esuli AL GIORNO varcano il confine tra il Venezuela e la Columbia per disperazione, nel tentativo di fuggire dalla miseria più nera e la Columbia non ha innalzato muri e messo filo spinato. Da noi 16.500 arrivi IN SEI MESI (primi sei mesi del 2018) sono sufficienti perché qualche idiota parli di “invasione” e “sostituzione etnica”. Ma andate un po a fan …