there is no life b

Lo stupore delle prese elettriche

Storia delle Olimpiadi. Stoccolma 1912

| 0 commenti

La mia playlist, raccolta cercando su youtube “Stoccolma 1912” o “Stockholm 1912”.:

https://www.youtube.com/playlist?list=PLPaSgPWzhB52qYxfPhUhliwcxUyCz6w6H

Per Decoubertin e non solo per lui fu la migliore edizione delle Olimpiadi del primo anteguerra, ma di gran lunga. C’era il tifo con le bandierine, c’era l’accoglienza, c’era l’entusiasmo dei tifosi, c’era un’organizzazione ottima. Sul sito del Coni leggiamo:

“Furono gli svedesi a dettare le norme che hanno reso moderni i Giochi Olimpici.

Impianti finalmente adeguati, programmi accurati e ridotti, regolamenti riscritti, perfino l’adozione del cronometraggio automatico, fecero dei Giochi svedesi una pietra miliare nella storia olimpica”.

http://www.wikisport.eu/index.php/V_estiva_-_1912_Stoccolma_(SWE)

https://www.treccani.it/enciclopedia/olimpiadi-estive-stoccolma-1912_%28Enciclopedia-dello-Sport%29/

La questione del dilettantismo. Per gli anglosassoni solo i ricchi aristocratici con tempo e denaro potevano essere dilettanti. Per Decoubertin il punto vietato era ricevere premi in denaro per essere leali e basta. Dilettanti erano i professionisti di stato sovietici? Solo i professionisti possono continuare a praticare sport? E’ una questione dibattuta.

Un’altra questione dibattuta al tempo era quella della partecipazione femminile. Per Decoubertin le gare dovevano servire a esaltare l’uomo maschio forte della propria nazione. Infatti lui era anche contrario agli sport di squadra.

Inoltre si sentono le questioni delle agitazioni sociali, della ricerca dello sport meno elitista e più popolare.

È già forte la questione del nazionalismo, che sarà sempre mischiata a quella del cosmopolitismo. Gli svedesi applaudono i finlandesi che sfilano senza la bandiera. 

Il numero uno: Jim Thorpe.

Jim Thorpe, indiano, chiamato sentiero lucente, vince il decathlon e il pentathlon. Re Gustavo gli dice: sei l’atleta più forte del mondo. Lui risponde: Grazie re. Accompagnava il padre a caccia e a pesca. Era conteso dai college. Era in grado di far vincere la squadra di atletica, baseball, football. Però per aiutare la madre aveva giocato in una squadra di baseball con uni stpendio di 60 dollari al mese. L’amateur athletic union lo comunicò al comitato olimpico che con dolore volle che fossero restituite le medaglie. Thorpe protestò, divenne povero, poi professionista vero, guadagnò con baseball e rugby, ma si ritirò nella miseria e continuò a protestare per le medaglie. Fece golf, hockey, tiro, rodei. Nel 1932 in periodo olimpico si aggirò attorno allo stadio di Los Angeles affamato. Ricevette un applauso da 100mila persone. Fecero un film su di lui, il gigante dello stadio, con Burt Lancaster e poi Pelle di Rame dove recitò una parte. Si dette al bere, sudava di pala e piccone, i compagni di rugby volevano aiutarlo, lui continuava a proetstare per le medaglie. Poi fece il guardiano notturno, il sollevatore di pesi. Finì all’ospedale dei poveri. Morì nel 1952 in una roulotte dove teneva una foto con una dedica al più grande atleta del mondo. Al funerale fu onorato da james connolly, ottantenne. 

A Stoccolma gli rubarono le scarpette ma lui ne trovò un paio buttate via e vinse (usando calze extra per lo scompenso dei centimetri) nel pentathlon e decathlon e realizzò risultati eccezionali nel lungo, giavellotto (lo lanciò da fermo e arrivò secondo), disco, 200 metri. Arrivò quarto nell’alto e settimo nel lungo. In quattro gare su 10 del decathlon avrebbe vinto medaglie anche se avesse partecipato alle gare individuali.

https://www.youtube.com/playlist?list=PLN09FsFhs_hd7QQNXT5W1vQfroXtKHO4w 

https://youtu.be/CvN6DD8fMJ4

https://youtu.be/-21mwr2zfKE

Partecipano 62 italiani che vincono 3 ori, 1 argento, 2 bronzi

Atletica 

Il primo allenatore rivoluzionario si chiamava Mike Murphy.

100m. Howard drew è rimasto chiuso in cabina. Forse perché era un nero e non stava bene che vincesse.

Ted Meredith e gli ottocento metri.

Ted da ragazzo correva coi cavalli. La padrona dell’hotel in cui lavorava lo lasciò andare alle Olimpiadi perché era ben felice di avere un atleta tra i suoi dipendenti. Aveva gareggiato coi vincitori del 1908 e si era ben comportato. Aveva 19 anni, secondo qualcuno era troppo. A Stoccolma ci fu una delle più belle gare di 800 metri della storia. C’erano cinque americani e un tedesco. Tutti partirono lanciandosi a spron battuto e continuarono a resistere, per un motivo o per un altro (Meredith perché gli era stato detto così, Sheppard perché credeva che ci fosse Braun in testa e voleva tenerlo sott’occhio). Alla fine vinse Meredith e in Pensylvania lo festeggeranno e se ne ricorderanno per anni. Il suo record fu migliorato solo nel 1928.

1500m Abel kiviat riceve le medaglie nel 1988. Nel 1984 fa parte della staffetta della torcia.

5000m. Hannes Kolehmainen vinse la gara più drammatica, 5000m, per un decimo di secondo, sul francese Jean Bouin, che poi scriverà di aver capito quanto siano sentiti questi eventi dalle persone e a Stoccolma un anno dopo percorre 19km in un’ora. Morirà colpito da una pallottola tedesca nel settembre 1914 durante la battaglia della Marna.

Nasce  l’era finnica nel fondo.

Alto George Horin, bronzo, inventa il western roll: avvicinamento in diagonale, salto con la gamba interna e l’esterna va a saltare la sbarra.

Maratona. Lazaro, portoghese, muore per insolazione e cura con iniezioni di acqua salata.

Pentathlon. C’è Brundage, futuro padre padrone del CIO.

Calcio. L’italia è allenata da Vittorio Pozzo.

Canottaggio. C’è Julios Beresford, padre di Jack.

Ginnastica. Serafino Mazzarocchi bronzo. Nel rapporto ufficiale c’è scritto Tunesi, ma era stato sostituito

Lotta. Il match tra Klein e Asaikainen dura 11 ore. Klein vince ma poi rinuncia alla finale.La sfida durata undici ore: https://sport660.wordpress.com/2018/12/20/klein-asikainen-la-lotta-durata-11-ore-ai-giochi-di-stoccolma-1912/

Nuoto.  Ci sono i 400 rana. 

Il nuoto femminile dell’epoca raccontato da Emanuela Audisio in “Quel giorno ai giochi”:

Costume con la bandiera sopra a coprire il seno. Mantello lungo obbligatorio prima di entrare in acqua. A nuotare solo dopo il lavoro (di 12 ore al giorno sei giorni a settimana, come Jennie Fletcher, 11 fratelli, lavoro in azienda tessile, famiglia povera di Leicester, che ne parlerà  in un’intervista nel ’64). Si vedono trasparenze, danno scandalo, gli svedesi dicono che sono scandalose. Alle australiane a Sidney è permesso all’inizio solo il dorso. Alle due presenti, Fanny Durack e Wilhelmina Wylie (oro e argento nei 100 metri, non avranno il permesso di fare due frazioni di staffetta a testa), è permesso solo il dorso. Le inglesi vincitrici della 4×100 sl sono Isabelle Moore, Jennie Fletcher, Annie Spiers, Irene Steer. La Fletcher è sei volte campionessa nazionale.

Sotto il costume indossano una mutanda. La scollatura è più ampia per lasciare libertà alla spalla.

In seguito l’australiana Annette Kellerman, prima donna a tentare la traversata della Manica, sarà arrestata in America sulla spiaggia di River Beach per indecenza. L’americana Ethelda Bleibtrey vincerà tre ori nel nuoto nel 1920 ma l’anno prima è in prigione per essersi tolta le calze lunghe per fare il bagno nell’oceano a New York. Nel 1922 è arrestata per aver fatto un tuffo nel laghetto di central park per appoggiare la costruzione di una piscina.

Gertrude Ederle nel 1926 (bronzo a Parigi) traverserà la manica in 14h31’, prima a riuscirci e due ore meno del record maschile.

Uno scandalo si ripresenterà nel 2006 quando Laure Manaudou indosserà il costume arena powerskin integrale in versione uomini, trasparentissimo proprio lì.

Pentathlon moderno. Il concetto alla base della specialità è il seguente: un ufficiale che scappa dagli inseguitori a cavallo, spara loro, viene disarcionato e quindi li sfida con la spada, poi si butta in acqua e riemerge per finire correndo. A stoccolma c’è Patton, futuro generale capo dello sbarco alleato in Sicilia.

Tuffi da 5 e 10m. L’italiana Elda Famà è nella lista ma non partecipa, se no sarebbe la prima italiana a gareggiare ai giochi.

Il caso jim thorpe.

Ori azzurri (da “Oro azzurro”).

8 luglio. Nedo Nadi. “Avevo una paura tremenda, come avrei potuto uscirne io povero italianino sperduto tra i leoni?”. Braglia lo tiene su a forza di bistecche e lambrusco. Re Gustavo vuole essere avvisato per assistere alle gare di Nedo, che poi domina. La coppa sulla sua testa una volta è troppo piccola, una volta è troppo grande. Vince poi 5 ori ad anversa, 8 nel ’32 e 9 nel ’36 come ct.

11 luglio. Ginnastica a squadre. Guido Romano elemento chiave, “inferiore come successi a Braglia e Guido Boni ma superiore come forza scienza slancio…” Muore il 18 giugno 1916 sull’alto isonzo come caporale di fanteria nella prima guerra mondiale.

Paolo Salvi, nella stessa squadra. Antifascista e partigiano, fu arrestato nel 1943 ad Albenga, poi rilasciato, poi ancora arrestato nel 1944, confinato nel campo di concentramento di Fossoli, portato a Mauthausen il 21 giugno 1944, vi morì, secondo i tedeschi, per mitragliamento aereo del nemico, il 12 gennaio 1945.

12 luglio. Alberto Braglia. Ancora. Si legge nei tabellini dei giudici: perfetto, insuperabile, eccelso. Innovò la ginnastica. La presa digitale al cavallo con maniglie, l’inversione di fronte dopo il mulinello nello stesso attrezzo, lo slancio con appoggio dorsale alla sbarra…Parteciperà poi allo spettacolo “Fortunello e Crillino” e avrà successo in tutto il mondo. Vincerà come tecnico nel 1936.

ITALIANI A STOCCOLMA 1912

Fernando Altimani. Quelli di Stoccolma http://archiviostorico.gazzetta.it/2005/agosto/13/Altimani_Frigerio_capostipiti_una_scuola_ga_10_0508131983.shtml

http://www.fidal.it/upload/files/CENTROSTUDI/CENTROSTUDI2011/storia/QUELTRENOPER.pdf

Daciano Colbachini.  Anche imprenditore, generale, aviatore. A lui è dedicato lo stadio di Padova. https://it.wikipedia.org/wiki/Daciano_Colbachini

http://www.lostrillonesportivo.it/web/daciano-cobalchini-atletica-e-campane/

Franco Giongo http://www.virtusatletica.it/societa/personaggi_che_hanno_fatto_storia_virtus_atletica_bologna/

Emilio Lunghi

Aurelio Lenzi. Uno di Pistoia. http://www.fidal.it/upload/Toscana/CURIOSITA%27%20STORICHE/ATLETI%20TOSCANA/1.%20Toscani%20ai%20Giochi%20Olimpici.pdf

https://www.atleticasestese.it/?page_id=1065

Alfonso Orlando. Ricordiamolo come attore. Da Wikipedia: “Pur non abbandonando lo sport Orlando mostrò sempre passione sia per il mondo filodrammatico che per la poesia e canzone dialettale. Nel 1949 fu tra i fondatori e direttore del “Gruppo Folclorico Enal-Ducato di Piazza Pontida”[2] La maggior soddisfazione nella sua carriera da attore arriva nel 1965 con la partecipazione al film E venne un uomo di Ermanno Olmi. La pellicola, dedicata a Papa Giovanni XXIII vide l’impegno dell’ex atleta nella parte di Don Francesco. Alfonso Orlando fu anche un autore di danze e canzoni che divennero parte del repertorio di alcuni gruppi e cori folkloristici. Morì il 16 agosto 1969″.

https://it.wikipedia.org/wiki/Alfonso_Orlando

Angelo Tonini. Un calciatore venuto dall’atletica. https://www.lastampa.it/sport/2018/04/12/news/gli-antenati-di-bolt-i-calciatori-venuti-da-altri-sport-1.34004275

Carlo Speroni. Uno di quelli che hanno una pagina piena di successi su Wikipedia. Dopo sarà massaggiatore e custode di palestra. “Dal 1936 al 1966 fu massaggiatore del settore calcio della Pro Patria et Libertate, società per la quale svolse anche i ruoli di consigliere, team manager e accompagnatore di atleti e atlete di diverse discipline (dall’atletica leggera alla ginnastica, dalla scherma al ciclismo, fino alla neonata palla al cesto femminile). Fu anche scelto per coprire il ruolo di custode della palestra di via Concordia di Busto Arsizio.”

Dal 1971 lo stadio di Busto Arsizio è intitolato a suo nome.

Renato Gardini (lotta). Negli anni seguenti, dopo aver sperimentato anche il pugilato, “Stuzziga” – nomignolo dovuto alla sua abitudine di provocare gli avversari – si trasferirà negli Stati Uniti per gareggiare nella lotta libera americana (catch as catch can) e nel 1915 diventerà campione del mondo di questa disciplina, nella categoria dei medio-massimi.

Poco prima della morte prematura, avvenuta in Brasile nel 1940, farà conoscere la lotta libera in Italia, fermandosi anche nella sua Bologna per alcune esibizioni al Teatro Duse e al Teatro Verdi.

https://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna/1911/renato_gardini_campione_del_pentathlon_reale

 

Calciatori

Enea Zuffi. Ha giocato sia nel Torino che nella Juventus

Modesto Valle. Vinse tre scudetti con la Pro Vercelli.

Pietro Leone. Uno dei centrocampisti della Pro Vercelli. Da allenatore della Salernitana verrà esonerato per certi atteggiamenti.

Piero Campelli. Il più giovane portiere ad avere esordito in nazionale fino al 2016, quando il ruolo è stato preso da Donnarumma. È stato un portiere di talento che bloccava i palloni anziché respingerli, come si faceva al tempo.

Quelli della Pro Vercelli. https://www.guerinsportivo.it/news/calcio/2015/10/31-1142282/bandiere_al_vento_i_campioni_della_gloriosa_pro_vercelli/

Giuseppe Milano. Una delle prime stelle del calcio italiano. Giocatore della Pro Vercelli, capitano per la sua personalità, in seguito allenatore del Novara. https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Milano

Vittorio Morelli di Popolo. Di origine nobiliare. Calciatore e poi allenatore del Torino, di cui contribuì alla fondazione.

Enrico Sardi. Insieme a Santamaria il precursore del calciomercato. Giocavano nell’Andrea Doria e erano le stelle della squadra. Il presidente del Genoa decise di comprarli dopo una serie di insuccessi in campionato. Per farlo dette loro un assegno. Il cassiere della banca, doriano, denunciò il fatto alla federazione. Il Genoa fu accusato di professionismo e solo multato dopo una difesa appassionata. I due furono squalificati per un anno e poi diventeranno le prime stelle genoane vincendo anche degli scudetti. Il cassiere fu licenziato per violazione del segreto professionale. http://www.occhiosportivo.it/blog/enrico-sardi-e-aristodemo-santamariala-nascita-del-calciomercato/

Franco Bontadini.

Talentuoso giocatore. Giudicato il migliore azzurro alle Olimpiadi di Stoccolma. Interista. “Di Bontadini si ricorda un episodio particolare, infatti, pur di partire coi compagni allo scoppio della prima guerra mondiale, non dichiara di essere medico. Fu scoperto e retrocesso a sottotenente medico.

Morì a cinquant’anni, suicida nel 1943.  https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Bontadini

Luigi Barbesino. https://giocopulito.it/luigi-barbesino-mistero-della-morte-del-campione-ditalia-caduto-guerra/

http://storiadellaroma.it/luigi-barbesino-morte-aeroplano/

Giocatore della Cavese, vince lo storico scudetto, rifiuterà altre maglie. Sarà anche allenatore della Cavese e poi del Legnano, che porterà in a. Sarà pure allenatore della Roma. Andreotti ne parla. Camicia nera fascista, poi espulso.

Renzo De Vecchi. Il figlio di dio. https://it.wikipedia.org/wiki/Renzo_De_Vecchi

http://www.magliarossonera.it/protagonisti/Gioc-Devecchire.html

https://www.footballpills.com/calcio-italiano/personaggi-calcio-italiano/renzo-de-vecchi-figlio-dio/

https://storiedicalcio.altervista.org/blog/de-vecchi-renzo-il-figlio-di-dio.html

https://www.calciomercato.com/news/de-vecchi-il-figlio-di-dio-per-24mila-lire-fu-la-prima-stella-de-81324

https://www.spaziomilan.it/2018/01/storia-un-ex-renzo-de-vecchi-banchiere-fuoriclasse-ventiquattromila-lire/

https://www.glieroidelcalcio.com/2020/08/05/renzo-de-vecchi/

https://www.amazon.it/Strepitosi-terzino-sinistro-Chiellini-centoventi/dp/8868581590

http://www.treccani.it/enciclopedia/olimpiadi-estive-stoccolma-1912_%28Enciclopedia-dello-Sport%29/

La mia playlist: https://www.youtube.com/playlist?list=PLPaSgPWzhB52qYxfPhUhliwcxUyCz6w6H

Lascia un commento