Sembra che il virus dell’imbecillità abbia colpito l’Italia. Ogni mattina un politico italiano si sveglia e dice qualche scemenza. Ogni mattina un giornalista la riporta fedelmente, un cittadino qualsiasi crede che sia giusta se viene detta da uno “dei suoi” … Continua a leggere →

Quelli che non vogliono essere valutati, non vogliono essere spostati, non vogliono essere licenziati, non vogliono nemmeno essere premiati individualmente. Quelli che urlavano negli anni settanta di volere il posto fisso senza imepgno e i governi davano retta. Quelli che … Continua a leggere →

Tu hai il lavoro garantito. Io no. Tu hai la barriera all’ingresso. Io no. Tu farai parte del top e io no. Tu sei un tassista. Io uber. Tu sei un funzionario ministeriale io un lavoratore autonomo. Tutelare significa togliere … Continua a leggere →

Eh, ma tanto vi salvano Comprate obbligazioni, tanto ci salvano Fategli comprare obbligazioni, tanto ci salvano Comprate titoli di stato, tanto vi salviamo. Il problema è che il salvataggio è inefficiente Se ogni volta ci sono salvataggi è inutile lamentarsi. … Continua a leggere →

Quelli che “Ma perché prendi ferie per guardare le Olimpiadi?” Quelli che “Ma perché vai in quella città solo per guardare l’evento sportivo e non vedi la città?” Quelli che “Perché guardi la gara se non ci sono italiani?” Quelli … Continua a leggere →

“Se fossi dirigente io sarei stronza.” Non lo metto in dubbio. Staresti attenta a ogni formalità. Puniresti chi non rispetta la mezzora di pausa, che poi per te durerebbe ventotto minuti. Peccato che poi dovresti anche affrontare imprevisti, prendere decisioni … Continua a leggere →

Rincorrere i fatti del giorno fa perdere tempo e si rischia di finire succubi del giornalismo e della politica, ma stasera mi va di scrivere un post spot (anagramma voluto) su cosa ho letto oggi. Alitalia. I lavoratori hanno detto … Continua a leggere →

Arriva uno e si erge a capo popolo. Esempi: Mussolini, Franco, Hitler, Stalin, Milosevic, Arkan, Honecker, Chavez, Peron, Videla, Pinochet, Roussef, Castro, Pol Pot, Erdogan, Putin, gli stupratori giapponesi di Nanchino, ma il discorso può estendersi ai leader di partiti … Continua a leggere →