there is no life b

Lo stupore delle prese elettriche

Una gallery di tifosi

| 0 commenti

 

Questa gallery è stata ispirata da un servizio su “Sportweek” sulle tifoserie. Oltre ai casi citati nelle foto, sono stati ricordati:

i sassi a Prost nel 1985 al gran premio d’Italia di formula uno a Monza;

i tifosi di Tomba che presero a male parole un fan che tirò una palla di neve addosso al rivale Accola;

i canti delle squadre di college nei campionati ncaa;

i tifosi di calcio, costretti a schedature e tornelli, ma intanto le famiglie vengono controllate e le bombe carta passano. Alcuni ultras, inoltre, stanno a fianco a fianco coi dirigenti delle società;

i tifosi del basket, un po’ elitari: “il nostro è il vero sport per famiglie;”

i tifosi mischiati gli uni agli altri in impeti di cosmopolitismo: nello sci, nel nuoto, nell’atletica;

i tifosi del rugby e il loro terzo tempo con cibo per tutti e la “socializzazione della birra.”  Quando non era arrivata la massa, in Italia, erano anche particolarmente competenti;

i tifosi del ciclismo: oltre a essere appassionati sono anche un po ‘sadici e si piazzano sulle salite. Sono anche inventori di cose come la critical mass o i flash mob, secondo l’autore dell’articolo su Sportweek;

i tifosi della pallavolo: per Verona – Macerata, dopo che Sabbi, capitano del Macerata, fu portato fuori per infortunio, i tifosi avversari lo incitarono. Non come nel calcio dove ho ascoltato, e pure cantato, i vari “devi morire” o “la barella perché no?” o “Ferrara (ciro, ndrr) corri ai mondiali.”

L’inno ufficiale del baseball americano, nato nel 1908 e cantato da tutte le tifoserie:

 

Lascia un commento