1. Mondiali di atletica. Avete visto quante sorprese, quanti infortuni giamaicani, quante debacle giamaicane, quanti favoriti sconfitti, quanti europei e americani vincenti o finalisti? In tutto ciò è mancata l’Italia, come da una ventina d’anni a questa parte. È anche partito, dopo il mondiale, il solito gioco della caccia al colpevole. Cambiare il presidente tanto per cambiare può servire a qualcosa? Bisogna obbligare gli atleti ad allenarsi nei centi federali? Occorre imitare la Gran Bretagna, la Francia, il Canada, coi centri di alta performance e gli incentivi solo a chi vince o merita? Non è che, come dice Luciano Pappa, i sistemi di allenamento dei tecnici italiani sono obsoleti? (Fanno fare le ripetute sui cento metri ai maratoneti?). Ricordiamo che alla Fidal sono stati dati soldi in più malgrado gli insuccessi, mentre giustamente in Gran Bretagna si tagliano i fondi a chi perde e si danno a chi vince o a chi almeno dimostra di cambiare andazzo in caso di sconfitta. Quanti dirigenti inutili seguono le manifestazioni? Non sarà l’ora di dimezzare i fondi a chi va male, anche in Italia?
Alla Fidal sono stati dati più soldi malgrado il fallimento di Rio. L’atletica non merita di ricevere tanti fondi quando dimostra ben pochi risultati sia a livello base che assoluto. Inoltre la gestione non sembra improntata all’assenza di sprechi. Che la run card sia stata creata per fare apparire un numero di tesserati superiore? In ogni caso, se regali soldi a chi va male e non vuole saperne di migliorare, lo incentivi a continuare su quella strada anziché migliorare. Vale per la Fidal come per il Comune di Roma o la Regione Sicilia o chiunque altro venga mantenuto da sussidi non vincolati a tempi o rendimenti.
2. Pallavolo. La nazionale maschile era partita bene, ma poi è stata surclassata dal Belgio in diretta tv. Mancavano Zaytsev, Juantorena, Birarelli ecc.e anche qui si è parlato di fallimento e di troppi stranieri in campionato in ruoli fondamentali. Le grandi emozioni le hanno date le azzurrine under 18, che hanno vinto il mondiale e che potevamo vedere in diretta sul canale youtube della FIVB. Una delle stelle, quindi una delle promesse per il futuro pallavolistico italiano, è quasi stiana. La nazionale è multietnica. La rimonta da 18-24 contro la Turchia è stata spettacolare. A proposito di pallavolo. Un commento sulla pagina di Rai Sport criticava che facessero vedere il volley in diretta su Rai Uno anziché sport seri. Ma è proprio indispensabile scrivere sui social per criticare qualsiasi cosa? Piuttosto: ma il doping presunto della Sylla? Concediamo il beneficio della controanalisi prima di sparare sentenze. Un po’ come con Sara Errani e il doping nei tortellini.
Aggiornamento: la Malinov si è infortuna e non sarà agli Europei. Mancheranno per scelta tecnica anche la Diouf e la Guerra. Ma riviviamo i successi dell’under 18.
3. Nuoto. Se dico Martinenghi, Deplano, Andrew, Ruck, Paltrinieri, Quadarella, mista femminile, Pinzuti, quarti posti, velociste canadesi grosse e forti e talentuose, faccio un riassunto delle Universiadi (per il nuoto) e dei Mondiali Juniores. Dimentico sicuramente qualcuno. Per i commenti seri rimando ai forum di Corsia 4, che ormai è tardi.
http://forum.corsia4.it/topic/8184/campionati-mondiali-juniores-indianapolis
http://forum.corsia4.it/topic/8183/universiadi-2017-taipei
4 Scherma. Fioretto femminile vuol dire vittoria.
Ai mondiali. (Non dimentichiamo il fantastico Pizzo o le sciabolatrici, eh).
O alle Universiadi.
Malgrado i ricambi generazionali.
5. L’oro e il bronzo di Siragusa e Bongiorni nei 200 metri femminili fa pensare invece al fatto che nell’atletica i giovani si perdano tutti o quasi una volta che devono fare il passaggio agli assoluti.
6. Tennis. Del Potro vuol dire emozioni. Stanotte sfiderà Federer e magari sarà ancora 2009:
Aggiornamento: dopo avere battuto Thiem e Federer in due match spettacolari ha perso contro Nadal ai quarti. Peccato.
7. L’anno prossimo tra Glasgow e Berlino ci sarà una specie di Olimpiade Europea. Io ho già visto che i biglietti per il nuoto costano un fottio, che le distanze tra gli eventi sono piuttosto grandi, che non si possono comprare più di dieci biglietti per uno spettatore.
Nel ciclismo su pista, ci saranno ancora le vincitrici azzurre dei mondiali juniores, Letizia Paternoster su tutte? Le aspettiamo a Tokyo, in ogni caso.
https://www.oasport.it/2017/07/ciclismo-su-pista-un-vivaio-femminile-impressionante-per-litalia/
8. Basket femminile. Cecilia Zandalasini (qui un articolo su di lei da parte di quelli di Ultimo Uomo) va in Minnesota. “È un sogno”, ok, ovvio. “Qua è tutto organizzatissimo: vieni messo nelle condizioni di dare il massimo, hai tutto quello che può servirti”. Nella sua prima partita ha perso un pallone e ha sbagliato un tiro, ma la ragazza si farà, come direbbe De Gregori. La ragazza è fortissima, actually. Non so se prima o poi la vedrò dal vivo, ma intanto i Lynx hanno il canale youtube e o lì o in quello dell’Wnba si potrà vedere.
Basket maschile. Non può esserci il tre dopo il due. L’Italia delle prime due partite agli Europei ha messo un entusiasmo tale che poi ha saggiamente deciso di smorzare contro la Germania. Comunque il passaggio agli ottavi è assicurato e la sfida sarà con la Finlandia.
9. Canoa e Tiro a Volo. Elena Cicali da Firenze, Jessica Rossi dall’Emilia, altri di cui non ricordo il nome e non ho voglia adesso di verificare, hanno vinto medaglie mondiali. Per Jessy è il terzo oro iridato. Mica pizza e fichi. Ah, non dimentichiamo Marconcini argento nella lotta. Sulla Gazzetta c’è stata una bella intervista al judoka Basile, a proposito: cercatela.
10. Motociclismo. Quando si stava pregustando una bella lotta mondiale nella moto gp con Dovizioso e Rossi tra i protagonisti, non mi si va a far male Valentino? Qualcuno dirà: “Ma da quando segui il motociclismo?” Distrattamente da diversi anni: ci sono sempre sfide combattute e tanti sorpassi.
11. Calcio. Il campionato inglese è sublime, quello spagnolo tecnico, quello tedesco interessante, quello italiano non riesce più a trasmettermi quasi niente. Forse un giorno cambierà, vedrai?