Una giornata da ricordare agli europei in vasca corta di nuoto di Copenaghen 2017. Alla fine ci saranno una valanga di medaglie, di record personali e di record italiani.
Italiani.
1. L’emozione di Margherita Panziera durante il giro di premiazione. Sembrava che non sapesse se piangere o ridere irrefrenabilmente e invece doveva solo camminare. Fosse stato per lei avrebbe rifatto il giro altre tre volte.
2. Il sorriso di Simone Sabbioni. L’argento nato dal tornare a prendere le gare come un divertimento.
3. La sovversione di Ilaria Bianchi. Io i duecento non li preparo nemmeno, ma quando vedo le avversarie che sono vicino mi ingarello”. Lei è così: si ingarella e a botte di adrenalina sovverte l’ordine costituito. Così manca di poco un bronzo olimpico e, dopo avere vinto mondiali in corta nei cento, prova a fare i duecento, si accorge che butta bene e va a prendere l’argento. Avete mai sentito parlare di atleti da prendere come esempio? Ecco: una è lei.
4. L’errore in subacquea che è costato l’ingresso in finale a Martina Carraro. Sei in crescita, fai il tuo personal best ma non entri in finale per colpa di un centesimo e di una subacquea sbagliata. Martina ha provato a dire in tv a se stessa che è il bello dello sport. Se glielo dice qualcun altro, c’è caso che venga fulminato.
5. L’uscita dalla zona di comfort di Greg Paltrinieri. Buon per lui: tornerà più vincente di prima.
Così finora questo è stato per i colori azzurri un’Europeo con diversi “Finalmente!” e diversi “di nuovo”: Panziera, Sabbioni, Dotto, Bianchi, Rivolta, Codia, Scozzoli.
E a pensarci bene, quanto sono belli i risultati un po’ a sorpresa? Quelli che magari speri che si realizzino, ma non sai se crederci fino in fondo. Oppure quelli che sai che sono nelle attese ma temi l’inciampo dell’ultimo minuto. Oppure quelli che proprio proprio non ti aspetti ma vedi che stanno per arrivare durante la gara e cerchi di determinarli muovendo la testa davanti alla tv come per dare la spinta?
E quanto sono belli i successi conquistati dopo essere caduti in basso (magari dopo essere saliti nell’Olimpo) o dopo essersi fermati in una sorta di limbo senza finora essere riusciti a fare il salto di qualità?
Quanto è bello sapere che è servito a qualcosa non essersi arresi, avere continuato a lavorare, ad allenarsi, a dare tutto, a superare gli infortuni non solo fisici, anche a studiare o a rimettersi in gioco, a cambiare qualcosa per assaporare la gioia della realizzazione di un obiettivo?
Quanto è bello avere visto finalmente le lacrime di una o più volte trasformarsi in sorrisi?
È mancato qualcuno? Sì, certo, ma dategli/le tempo e arriverà.
Ah. Se esiste un dio del nuoto giusto, prima o poi Silvia di Pietro sarà esentata dai problemi fisici e otterrà un successo strafosferico.
Stranieri.
1. Un vincente è uno che ha la faccia di Sarah Sjoestroem dopo la sconfitta nei 100 metri stile libero.
2. Il dio del nuoto sa essere giusto e ogni tanto concede la vittoria ai talenti come Ranomi Kromowidjodjo.
3. Kromowidjodjo. Ho imparato il suo cognome!
4. L’impresa dello spettatore: osservare Pernille Blume e riuscire a distogliere lo sguardo anziché restare incantati a vita.
5. Morozov, quando non si fa prendere dalla paura degli orchi cattivi che nuotano nelle corsie accanto, vince.
6. Quando la fata del talento puro va a dare qualche colpetto in Russia, produce dei capolavori. Senza tornare a Popov, guardate Prigoda nuotare. O la Efimova, restando su quello stile. Oppure Kolesnikov.
7. Charlotte Bonnet è rimasta fuori dal podio perché si è fermata a osservare anche lei la Blume? Benedetta ragazza, lo sai che devi vincere almeno una volta per dedicare la vittoria alla povera Camille Muffat, vero?
8. Qualcuno ha tenuto il conto delle medaglie vinte dalla Hosszu Nation?
9. Diamo a Romanchuk quel che è di Romanchuk: quest’uomo è una bestia per 1500 metri. Poi finisce la gara e ha l’aria di uno che sta organizzando con gli avversari un’uscita serale a base di birra e rutto libero. Ovviamente lasciando a casa le mamme, le sorelle e le fidanzate.
10. Scusate, ma qualcuno ha notizie della Francia?