La vecchia bozza del contratto tra pentafulminati e fascioleghisti è un concentrato di idee folli venute a un branco di ignoranti e avallate da altri ignoranti: gli elettori.
Molti non prendono sul serio questa bozza e si chiedono cosa rimarrà dopo negoziazioni tra le parti. Ma se anche solo metà di questo documento è vera, siamo davanti a qualcosa di eversivo per le istituzioni repubblicane e per la democrazia del Paese. Il Parlamento e il consiglio dei Ministri sono scavalcati da un organismo esterno. Il resto del documento contiene idee squinternate, come la richiesta alla BCE di cancellare 250 Miliardi di Euro di debito pubblico italiano, la cartolarizzazione degli immobili pubblici, la CDP che rinazionalizza gli ex monopoli pubblici. Siamo alla follia.
Cosa pensano della bozza di contratto di governo circolata ieri i difensori della Costituzione che hanno votato NO il 4 dicembre?. Non li sento urlare contro un documento che vuole reintrodurre il regime, fregandosene delle istituzioni come sono concepite oggi nella Costituzione della Repubblica Italiana. Come ho letto su Facebook verrebbe creato un comitato sovversivo parallelo al consiglio dei ministri, un organo totalmente al di fuori dell’architettura istituzionale, i cui componenti sarebbero nominati a scatola chiusa e avrebbero il potere di regolare l’azione di governo e l’agenda programmatica
Cosa pensano gli illustri costituzionalisti svalvolati col cognome italiano (Maddalena) o polacco (Zagrebelski)? Cosa pensano i giornalisti pronti a urlare al regime per qualunque sciocchezza proposta da Berlusconi o Renzi? Dov’è il giornalismo cane da guardia del potere? Cosa blaterano oggi i Fubini, i Travaglio, gli Scanzi, i Feltri, i Sallusti, i Belpietro e tutti quelli perennemente in cerca di un padrone da servire?
Il Comitato di conciliazione, un organo che ha più poteri del governo. Il contratto tra due privati cittadini che stabiliscono cosa farà il governo. L’uscita dall’euro, i respingimenti, l’autarchia, il carcere, e il default finanziario (perché il debito di 250 miliardi ce lo cancellano, come no. Ci regalano anche un paio di palazzi.).
Qualcuno ha parlato di Argentina di Videla, se proprio non vogliamo scomodare Mussolini e il fascismo. Il paragone sembra calzante.
Dicono che il documento sia già superato. Mi preoccupa ugualmente che ci siano persone che potrebbero diventare primo ministro e che abbiano delle idee così folli.
Il “Contratto per il Governo del Cambiamento” non è uscito per sbaglio.
Vogliono far sapere ai loro elettori quello che vorrebbero fare ma che i “cattivi” (Europa, poteri forti, rettiliani, etc. etc.) non gli lasciano realizzare.
I media stanno facendo il loro gioco.
Aveva ragione Timothy Snyder, uno dei moniti più importanti che avrebbe dovuto lasciare il XX secolo è il bisogno di difendere le istituzioni, che non possono difendersi da sole.
Qui, tra l’altro, dopo anni di vaniloqui su quanto fosse brutta la partitocrazia, arrivano i rivoluzionari e cosa propongono in sostanza? Il potere personale dei rappresentanti dei partiti di maggioranza.
A PROPOSITO DI DEBITO E DI CANCELLAZIONE.
I 250 miliardi di debito sono nel bilancio della BCE.
Se non vengono restituiti significa che i tutti i cittadini europei subiscono una perdita di 250 miliardi.
Perché mai tedeschi, francesi, spagnoli, slovacchi dovrebbero accettare una cosa del genere, contraria ai trattati, senza mandare i panzer al confine?
Comunque, a parte che la monetizzazione del debito è vietata dai trattati, supponiamo che lo si faccia. Significa che la Bce riceverà nel corso del tempo 250 miliardi in meno di moneta. Ugualmente se decidesse di fare rollover infinito. Avrebbe aumentato la base monetaria in circolo. E tutto questo è una manovra di politica monetaria che va concordata con gli altri paesi membri perché significa che l’euro perde valore e cioè torniamo alla casella iniziale. Facciamo pagare agli altri il nostro debito. E allora perché non lo fanno tutti?
Il debito pubblico è dello stato verso i privati. In grandissima parte, oggi, ITALIANI, famiglie, banche, imprese. Glielo vai a spiegare tu a loro che i soldi non glieli restituisci?
Ribadiamo. il 70% del debito pubblico italiano sono investimenti italiani. Sono titoli posseduti da banche e assicurazioni italiane e da milioni di piccoli risparmiatori italiani. Quella manovra sarebbe sostanzialmente un default, una bomba atomica che spazzerebbe via in un colpo il sistema bancario italiano. Voglio vedere cosa succede con i risparmiatori in piazza che vedono i propri risparmi in BTP o in fondi pensione o in altri titoli di stato azzerati.
C’è chi dice che il debito non potrà mai essere restituito. Finora l’abbiamo sempre fatto. Forse chi lo afferma intende che non verrà estinto, che è una cosa diversa. Nessuno vuole estinguerlo, vogliamo solo continuare ogni anno a pagare “la rata del mutuo”. E non è per niente impossibile. Soprattutto, è molto più indolore che dichiarare default.
Si gioca poi con il fatto che una percentuale del debito è in mano alla BCE, quindi in un certo senso è in mano dei cittadini europei. Benissimo.
Vogliamo davvero credere che accetterebbero un nostro default su quella quota? Ma perché mai? E soprattutto, come potremo mai finanziarci il giorno dopo un tale schiaffo in faccia agli altri?
LEGGENDO LA BOZZA SULL’HUFF POST
Criticano la governance europea. Senza di questa, i mercati avrebbero già spolpato viva l’Italia e i suoi parassiti.
“Contestiamo i vincoli europei, infondati e insostenibili dal punto di vista economico e sociale”. Peccato che tutta l’area euro cresca e tutta l’Unione Europea cresca ben più dell’Italia.
I vincoli sono infondati dal punto di vista economico? Vedi tonnellate di letteratura su rules vs discretionary policies.
I vincoli sono infondati dal punto di vista sociale? Migliaia di giovani, liberi professionisti, partite iva, italiani vari subiscono gli effetti di decenni di spesa a deficit e di irresponsabilità fiscale.
Contestano il MES (= meno Europa) e invocano la mutualizzazione del debito (=Europa, aiutaci).
Invocano politiche keynesiane. Ok. Sono fallite già negli anni 70. E basta!
Conflitto di interessi. A parte una clausola anti Berlusconi, i punti sono troppo vaghi per commentarli.
Più tribunali, più assunzioni, più carceri, più personale non implica più efficienza, ma più burocrazia e più stipendifici inutili. Anni e anni di assunzioni pubbliche negli anni Settanta e Ottanta hanno portato efficienza alla p.a. per caso? Deficienti.
Immigrazione. Un taglio ai fondi. Poi poco o nulla. Il che è strano. Buono, ma strano.
Federalismo. Rivolgersi a una Lega diversa.
Ambiente. Vaghe e fumose parole.
Innovazione, cioè il segreto per crescere. Niente.
Uscita dall’euro, ammesso che sia possiibile. Vedi alla voce corsa agli sportelli. O a quella svalutazione dei salari reali.
Ridefinizione dei trattati europei. Contrattati da una posizione di forza, con la tipica credibilità e time consistency dell’Italia. Poi dici Europa merda e vuoi trattare? Ma a calci in culo ti devono sbattere fuori.
Putin. L’attrazione per il dittatore che ti toglie la libertà ma anche la responsabliità.
Tutela dell’italianità. È una scemenza, come il protezionismo. Mai sentito parlare di global supply chain, per esempio?
Vendita del patrimonio immobiliare. Certo. Chi lo compra? A che prezzo?
In poche parole, i due partiti di governo “impacchetteranno” 200 miliardi di patrimonio pubblico (caserme, palazzi, monumenti e via dicendo) e lo trasformeranno in un titolo finanziario da vendere al risparmio domestico. Si tratta del classico meccanismo di cartolarizzazione, tanto criticato negli ultimi anni. “Di fatto questo equivale a trasferire il risparmio degli italiani dal debito pubblico al patrimonio immobiliare” . Perché uno che ha dei btp dovrebbe volere una caserma abbandonata? No, così, eh, per chiedere.
Cassa depositi e prestiti: ennesima cassa della politica, ennesima banca pubblica. E bisogna ancora spiegare che non sono (oggi, in Italia) gli investimenti pubblici a garantire crescita, che distorcono risorse, che sarebbe il solito magna magna politico che tanto criticano (a parole) quelli che vogliono semplicemente riproporre le deleterie politiche democristiane degli anni Settanta. Quelle che hanno causato il declino. Deficienti.
Flat tax. Ah. Quindi ci sarà una sola aliquota fiscale? Ah, no? Allora non è una flat tax.
Condono agli evasori, misura una tantum che sarebbe usata per finanziare spese costanti. Non finanziare spese correnti con entrate straordinarie: basta gestire un bilancio familiare per saperlo.
Jobs act. Resta. Vi sembrerà strano. Ha avuto effetti benefici, ma loro non lo sanno. Forse Salvini ha parlato con qualche imprenditore del nord.
Voucher. Vengono reintrodotti! Una cosa giusta! Sì, ma incoerente con quel che hanno blaterato per mesi.
Riformare la Legge Fornero. Cioè togliere ai giovani per dare ai vecchi. Ma i penalizzati e i deboli oggi sono i giovani e non certo i pensionati. La Legge Fornero ha aumentato il tasso di occupazione nella fascia 58-64 e ha reso più sostenibile il sistema pensionistico. A parte la scemenza di volerla abolire, in realtà nella bozza si parla di piccole riforme. Comunque costose. Quota 100? Verificate quanto è in Germania, per dire.
Reddito di cittadinanza. Deve essere finanziato dall’UE. Quindi. Si cancella il debito. Si fa la voce grossa in Europa. Ma i soldi per il reddito lo devono dare i cittadini degli altri paesi, che magari a suo tempo hanno fatto le riforme strutturali che i parassiti italiani non vogliono. A calci in culo vi devono sbattere fuori quando andate a Bruxelles!
Ilva. Si spengono i forni senza perdere posti di lavoro. E sarà tre volte Natale e festa tutto l’anno.
Stop al dannoso rapporto tra politica e sanità. Detto da dei politici. Credibili, eh.
Superare la buona scuola e la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti. Resterà la cattiva scuola antimeritocratica.
Commissariare il Coni. Così da avere l’esclusione dell’Italia dalle competizioni internazionali? Inoltre questi erano contro la politica e poi vogliono mettere lo stato, il partito (anzi la srl) e la politica davanti a tutto
ITALICO?
“implementazione del know how italico”. Perché non di quello osco umbro?
SEMBRA RENZI
Capitolo 15, Riforme istituzionali e autonomia. Ci sono alcune parti piuttosto interessanti:
Occorre innanzitutto partire dalla drastica riduzione del numero dei parlamentari: 400 deputati e 200 senatori.[…]
[…] potenziare un imprescindibile istituto di democrazia diretta[…]: il referendum abrogativo. […] occorre cancellare il quorum strutturale[…]
[…] sosteniamo l’introduzione del referendum propositivo, ossia un mezzo volto a trasformare in legge proposte avanzate dai cittadini e votate dagli stessi.
È poi necessario rendere obbligatoria la pronuncia del Parlamento sui disegni di legge di iniziativa popolare, con obbligo di rapida calendarizzazione. Altre questioni da affrontare in termini costituzionali sono senz’altro rappresentate dall’abolizione del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro
Funzionamento del governo e dei gruppi parlamentari
POSSONO?
1.2 […] Ogni parlamentare ha la possibilità di presentare iniziative legislative e la loro calendarizzazione deve essere oggetto di accordo tra i capigruppo.
C’è bisogno di precisarlo?
MUSSOLINI DOCET
Mussolini bruciò il debito pubblico al Vittoriano
Il debito era al 181% del pil il giorno prima della marcia su Roma
IL RECINTO
Sembra che sia possibile recintare il paese, isolarlo dal mondo, e procedere senza interferenze. Non è un caso che, per la gestione dei dettagli applicativi e per gestire gli imprevisti il Governo e le istituzioni democratiche debbano essere accantonate e far posto ad un “comitato di riconciliazione”.
I NOSTRI PROBLEMI LI DOVETE RISOLVERE VOI
Esiste sempre un livello più alto che, in modo semi-magico, può risolvere i nostri problemi. I sindaci chiedono più risorse alle regioni, le regioni allo stato e quando si arriva al governo della nazione ci si appella all’Europa per cancellare i debiti e finanziare le promesse elettorali.
UNA NOTA SUI SOCIAL
Facebook sta deformando pesantemente l’idea che abbiamo dei votanti Lega o 5 Stelle. Quelli sclerati che passano le giornate a scrivere rant su FB sono sicuramente così, ma non è grazie a quelli che quei partiti sono arrivati quasi al 50% dei voti. Sono persone che fino alla tornata precedente votavano PD o FI. Non dimentichiamocelo
TANTO PER CAUTELARSI
Spostate i soldi all’estero.
Shortate btp.
Comprate bund.
COMPENDIO
Nel silenzio imbarazzante di costituzionalisti e con la piaggeria di giornalisti in cerca di prebende, è stato partorito dalla mente di un gruppo di ignoranti un concentrato di idee folli, stupide (stupido è danneggiare gli altri e se stessi contemporaneamente, no?), contraddittorie, eversive e in parte perfino esilaranti. Può essere che queste idee siano avallate dalla maggioranza degli elettori italiani. Se dovessero essere messe in pratica (ma è improbabile) cosa faranno gli elettori quando si accorgeranno delle conseguenze? Cercheranno nuovi colpevoli? Andranno a impiccare i Salvini e i Di Maio come i loro nonni fecero giustamente con Mussolini dopo averlo osannato (non tutti, ma troppi) per un ventennio? O finalmente accetteranno il semplice principio che la responsabilità delle conseguenze delle proprie scelte è, appunto, propria, e quindi impiccheranno loro stessi?